Violenza su donne, studentessa in treno si salva grazie al bracciale anti stupro

La ragazza 17enne aveva WinLet, dispositivo elettronico che una volta attivato fa scattare un suono superiore ai 110 decibel
violenza sulle donne

Molestata e circondata da una baby gang mentre rientrava a casa in treno, si salva grazie al bracciale anti stupro. Vittima dell’aggressione Valentina, 17 anni. Con un’amica trascorre una giornata a Milano, poi il rientro a casa, nella provincia di Brescia. Il vagone in cui si siede Valentina è tranquillo, poco affollato. Decide di ascoltare un po’ di musica quando fa ingresso una baby gang con il chiaro intento di aggredirla e toccarla ripetutamente. Il provvidenziale ingresso di un’altra persona distrae per un attimo la gang, permettendo a Valentina di agire.

La ragazza ha infatti a disposizione un importante alleato, piccolo ma efficace: si tratta di WinLet, un dispositivo elettronico che si aziona con facilità, premendo tre volte un pulsante centrale, e che accorre subito in aiuto di chi lo possiede attivando tempestivamente una sirena che emette un suono superiore ai 110 decibel, il cui obiettivo è mettere in fuga gli aggressori.

La ragazza ha infatti a disposizione un importante alleato, piccolo ma efficace: si tratta di WinLet, un dispositivo elettronico che si aziona con facilità, premendo tre volte un pulsante centrale, e che accorre subito in aiuto di chi lo possiede attivando tempestivamente una sirena che emette un suono superiore ai 110 decibel, il cui obiettivo è mettere in fuga gli aggressori.

Una volta azionato il dispositivo invia poi una serie di messaggi d’aiuto a dei contatti precedentemente selezionati e, infine, avvisa una centrale operativa attiva 24 ore su 24. Per Valentina WinLet rappresenta una vera e propria ancora di salvezza: l’improvviso e insistente rumore prende alla sprovvista il gruppo di malintenzionati permettendo a Valentina di fuggire dal vagone e di scendere alla prima fermata disponibile, dove i suoi genitori andranno a prenderla, mettendo fine a quella disavventura. Nato da un’idea di Pier Carlo Montali, Ceo e creatore della startup milanese Security Watch, WinLet, riferisce una nota, si conferma una risposta alla crescente preoccupazione sulla sicurezza individuale, soprattutto nelle grandi città come Milano.

Alleato ideale anche contro la violenza domestica

“Il dispositivo si rivela un alleato ideale anche nell’ambito della violenza domestica – riferisce la nota – infatti permette di attivare anche un allarme silenzioso. WinLet, che si è aggiudicato il premio Amazon Launchpad Innovation Awards come miglior prodotto in Italia, incontra anche le esigenze di comodità, infatti può essere indossato in qualunque occasione, come un ciondolo o un bracciale (assomiglia a un elegante smart-watch), oppure applicandolo alla borsa o al portachiavi. Nel caso di Valentina, la conferma che la tecnologia può salvare le persone, donne e uomini senza distinzione. Non a caso – conclude la nota – il dispositivo è apprezzato anche dal 15% degli acquirenti uomini”.

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