Rinascita Scott, il Tribunale di Vibo autorizza le riprese televisive del maxi processo

Le telecamere potranno entrare nell'aula bunker di Lamezia Terme. I giudici: "Sussiste un interesse sociale alla conoscenza del dibattimento"

Il maxi processo “Rinascita Scott” potrà essere ripreso. Lo ha deciso il Tribunale di Vibo Valentia accogliendo le richieste avanzate da diverse testate giornalistiche e autorizzando ufficialmente l’ingresso nell’aula bunker di Lamezia Terme delle telecamere. A due mesi dalla prima udienza, il presidente del Collegio Brigida Cavasino e i giudici a latere Gilda Romano e Claudia Caputo hanno fatto retromarcia annullando l’iniziale divieto. La vicenda aveva scatenato diverse polemiche con dure prese di posizione da parte della Fnsi-Usigrai e dell’Ordine dei giornalisti che lamentavano una limitazione al diritto di cronaca.

Nel provvedimento i giudici sottolineano che “che sussiste un interesse sociale particolarmente rilevante alla conoscenza del dibattimento e vista la decretazione d’urgenza che si è succeduta in costanza dell’emergenza epidemiologica da “COVID-19”. Considerata la necessità di adottare tutte le precauzioni necessarie al fine di evitare la diffusione del contagio e di garantire, allo stesso tempo, il diritto all’informazione e alla conoscenza del dibattimento, il Tribunale collegiale di Vibo autorizza quindi le riprese audiovisive attraverso telecamere fisse.

Nel provvedimento i giudici sottolineano che “che sussiste un interesse sociale particolarmente rilevante alla conoscenza del dibattimento e vista la decretazione d’urgenza che si è succeduta in costanza dell’emergenza epidemiologica da “COVID-19”. Considerata la necessità di adottare tutte le precauzioni necessarie al fine di evitare la diffusione del contagio e di garantire, allo stesso tempo, il diritto all’informazione e alla conoscenza del dibattimento, il Tribunale collegiale di Vibo autorizza quindi le riprese audiovisive attraverso telecamere fisse.

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