La Lega a Lamorgese: “Fermi gli sbarchi, in Calabria situazione insostenibile”

Il commissario regionale Saccomanno attacca il ministro: "Si assume la responsabilità di fornire alla ‘ndrangheta un possibile esercito di manodopera"

La Lega calabrese scrive al ministro degli Interni, Luciana Lamorgese, e ai prefetti di Crotone e Reggio Calabria per denunciare “una situazione di insostenibilità e per chiedere immediate risposte” sui “continui sbarchi di migranti“. Negli ultimi due giorni sono arrivate quasi mille persone, tra le quali “anche soggetti positivi al Covid“, dice il commissario regionale della Lega Giacomo Saccomanno aggiungendo che “i Comuni e le associazioni di volontariato si stanno prodigando per fornire un minimo di assistenza a questi disperati, ma sono ormai allo stremo e non possono più garantire quasi nulla”. Gli appelli alle Istituzioni sono “continui, ma del tutto inutili”.

“Basta lazzaretti”

“Basta lazzaretti”

A Lamorgese la Lega calabrese contesta “il mantenimento di una situazione disumana e di grave pericolo” per la salute e l’ordine pubblico. “Non si comprendono – scrive Saccomanno alla titolare del Viminale – quali siano le linee guida del Suo ministero e come pensa di affrontare questa emergenza quotidiana. Un vivere alla giornata che sta piegando la resistenza di chi pensa di poter, veramente, aiutare questa povera gente che scappa, a volte, da guerre e persecuzioni e che sbarca in Calabria per vivere in centri ‘ghettizzati‘ oppure per girovagare nei territori, al fine di poter trovare un riparo e qualcosa da mangiare. Non Le sembra, Signor Ministro, che i calabresi e gli italiani non ne possono più di presunte politiche dell’accoglienza che, invece, non sono altro che la creazione di ‘lazzaretti‘ ove parcheggiare chi ha tanto sofferto, senza riuscire a dare delle risposte dignitose e umane?”.

“Possibile manodopera per la ‘ndrangheta”

Da qui l’invito ad assumere “con coraggio delle decisioni, che, certamente, Le competono ed alle quali non può sottrarsi, e metta in campo un percorso e un progetto che consentano sia di fornire, da una parte, risposte dignitose ed umane a chi scappa da guerre e persecuzioni e, dall’altra, non crei ‘lazzaretti’, che sono l’avamposto di un possibile esercito di futura criminalità”. Saccomanno accusa Lamorgese di “fornire alla ‘ndrangheta un possibile esercito di manodopera” invitandola a chiedersi “perché nel 2010 è scoppiata una pesante rivolta nella città di Rosarno“.

Le Prefettura “navigano a vista”

Le Prefetture, secondo il commissario della Lega, “navigano a vista e non hanno alcun serio piano strutturale predisposto per affrontare tali continue emergenze, che, però, esistono da oltre 15 anni ed ora hanno raggiunto punte di estrema insopportabilità”. Quindi o il Viminale “blocca gli sbarchi facendo sentire la voce del Governo in Europa oppure crei condizioni di vivibilità sia per i migranti che per gli italiani”. Senza dimenticare che “in Calabria è aumentata la soglia di povertà e, quindi, sono indispensabili misure di sostegno anche per i residenti, che non hanno da mangiare e come vivere”.

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