Prima di diventare il Gladiatore e sussurrare l’epica frase “scatenate l’inferno”, Russell Crowe si faceva chiamare Russell Le Roq. Non era ancora un celebre attore di Hollywood ma cercava fortuna come cantautore, la sua grande passione. In Calabria il prossimo 20 giugno tornerà proprio nei panni di musicista e lo farà insieme alla sua band che aprirà a Catanzaro il tour italiano. Un evento speciale organizzato da Gianvito Casadonte per celebrare il ventennale del Magna Grecia Film Festival. La tappa di Catanzaro precederà le altre programmate successivamente: Taranto, Roma, Bologna.
Contento di aprire il suo tour a Catanzaro
Contento di aprire il suo tour a Catanzaro
E proprio per presentare il concerto di Catanzaro, Russell Crowe ha registrato un altro spot in lingua italiana: “Buongiorno o buonasera, sono molto contento di aprire il tour italiano con la mia band a Catanzaro per celebrare i venti anni del Magna Grecia Film Festival. Vi aspettiamo il 20 giugno al Teatro Politeama di Catanzaro”. Sale sempre di più la curiosità per un evento straordinario che vedrà l’attore premio Oscar salire sul palco in veste di rocker, per quella che è stata la sua prima ed autentica passione. Dagli anni ‘80 ad oggi, Crowe ha fatto parte di diverse formazioni come 30 Odd Foot of Grunts, The Ordinary Fear of God fino agli Indoor Garden Party dal 2017. E’ lo stesso divo a raccontarsi in un’intervista esclusiva sul Venerdì di Repubblica in cui spiega che per lui, da giovanissimo in Australia, “la vera svolta è stata l’avvento del punk, classica mentalità ribelle, voglia di andare controcorrente. Già a 21 anni avevo già fatto un sacco di cose, la musica ora continua ad avere un posto importante nella mia vita, ma è un piacere, non una responsabilità”. Russell Crowe al Politeama presenterà un ampio repertorio tra rock, folk e country con brani originali, di cui è in gran parte co-autore, e cover.
Quella volta a Tropea
In un’intervista esclusiva rilasciata per il settimanale di Repubblica “Il Venerdì”, Russell parla anche del suo rapporto con l’Italia e la Calabria: “A Catanzaro non ci sono mai stato ma sono stato a Tropea, una vita fa. Credo fosse il 1992 ma non mi conosceva nessuno. Ero stato messo sotto contratto per un film. La protagonista era Jennifer Beals. Il titolo? Non me lo ricordo, c’era la parola sangue da qualche parte. La produzione va a gambe all’aria dopo pochi giorni di lavorazione. Io e Jennifer abbiamo preso una macchina e siamo andati verso Roma. Ricordo il nostro arrivo in piazza Navona, che meraviglia. La seconda volta a Roma è stata cinque anni dopo: venni per la promozione di L.A. Confindential. Ai tempi del Galdiatore ormai conoscevo benissimo la città. A Roma mi trattano come fossi uno di zio, nel senso buono. Mi offrono da bere, da sedermi, mi vogliono bene”.
