Regione: crisi Corap in Commissione Vigilanza

La crisi del Corap, il Consorzio regionale per lo sviluppo delle Attività produttive, sarà al centro dei lavori della prossima seduta della Commissione di Vigilanza del Consiglio regionale, convocata il 9 ottobre. L’ordine del giorno della riunione prevede un solo punto, le “audizioni in merito alla situazione finanziaria e amministrativo-gestionale” del Corap: in particolare, mercoledì prossimo sono stati invitati in Commissione Vigilanza i consiglieri regionali Michele Mirabello, Orlandino Greco e Giuseppe Giudiceandrea in qualità di proponenti di una proposta di legge regionale sulla liquidazione coatta amministrativa del Corap, il vicepresidente della Giunta regionale, Francesco Russo, gli assessori regionali alle Attività produttive, Mariateresa Fragomeni, e al Lavoro, Angela Robbe, il dirigente generale del Dipartimento attività produttive della Regione, Carmelo Barbaro, il commissario del Corap, Fernando Caldiero, il revisore dei conti del Corap, Sergio Tempo, e i rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Csa-Cisal.

Il Consorzio regionale per lo sviluppo delle Attività produttive, nato alcuni ani fa dall’accorpamento delle cinque Asi provinciali, da mesi versa in una grave crisi, che sta mettendo a rischio il posto di lavoro di oltre 100 dipendenti, e nelle ultime settimane è diventato anche un caso politico: nei giorni scorsi, infatti, in una seduta congiunta della Prima e della seconda Commissione del Consiglio regionale si è esaminata la proposta di legge regionale sulla liquidazione coatta amministrativa del Corap, sulla quale tuttavia si sono registrare posizioni contrapposte tra gli schieramenti. L’1 ottobre scorso, inoltre, in una nota inviata anche al governatore Mario Oliverio e ai cinque prefetti calabresi, il commissario del Consorzio regionale attività produttive ha evidenziato il perdurare del grave stato di crisi del Corap riferendo di “non poter non valutare la necessità di un adeguato ricorso alle procedure” di cui agli artigli 4 e 5 legge 223/1991” (licenziamento collettivo).

Il Consorzio regionale per lo sviluppo delle Attività produttive, nato alcuni ani fa dall’accorpamento delle cinque Asi provinciali, da mesi versa in una grave crisi, che sta mettendo a rischio il posto di lavoro di oltre 100 dipendenti, e nelle ultime settimane è diventato anche un caso politico: nei giorni scorsi, infatti, in una seduta congiunta della Prima e della seconda Commissione del Consiglio regionale si è esaminata la proposta di legge regionale sulla liquidazione coatta amministrativa del Corap, sulla quale tuttavia si sono registrare posizioni contrapposte tra gli schieramenti. L’1 ottobre scorso, inoltre, in una nota inviata anche al governatore Mario Oliverio e ai cinque prefetti calabresi, il commissario del Consorzio regionale attività produttive ha evidenziato il perdurare del grave stato di crisi del Corap riferendo di “non poter non valutare la necessità di un adeguato ricorso alle procedure” di cui agli artigli 4 e 5 legge 223/1991” (licenziamento collettivo).

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Si giocherà stasera il primo turno dei playoff. Gara secca e senza ulteriori appelli. Alle Aquile basta un pari per la semifinale
Migliaia di persone in piazza con l'obiettivo è di bloccare il progetto fortemente sponsorizzato dalla Lega e dal governo di centrodestra
Mamma di una bambina, racconta di essere stata licenziata nel 2022 per "riduzione del personale". Il tribunale le ha dato ragione, ma i soldi non sono ancora arrivati
I consiglieri comunali d Giuseppe Dell'Aquila e Antonio Pace chiedono al sindaco Sergio Ferrari di precisare aspetti fondamentali
Il sindaco Pellegrino: "Un atto gravissimo che colpisce un professionista e un amministratore integerrimo"
Inutili i soccorsi dell’equipe sanitaria, intervenuta con l'elisoccorso. Sulla vicenda indagano i carabinieri. Il cane è stato sequestrato
"Non ha trovato la forza né il coraggio di spiegare che produrrà un divario enorme tra Nord e Sud, a livello economico, di servizi e diritti"
Presente anche una folta delegazione di abitanti di Punta Faro in Sicilia e Cannitello a Villa San Giovanni, le aree che saranno espropriate
Progetto “Squadra Mobile”. Operazione di contrasto al fenomeno dell’illecito stoccaggio e smaltimento di rifiuti
l'inviato
L’ex sito industriale sepolto dalle erbacce e a rischio igienico- sanitario. Promessi mega progetti per rilanciare l’area diventata simbolo della decadenza del territorio
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved