Procedono le attività dirette alla bonifica dell’area occupata dal campo rom di località Scordovillo, a Lamezia Terme, e alle connesse procedure di delocalizzazione, dopo la nomina da parte del governo Giorgia Meloni del nuovo commissario, il generale dell’Arma dei Carabinieri Giuseppe Vadalà. Per fare il punto della situazione con il commissario si è tenuta questa mattina una nuova riunione in Prefettura a Catanzaro, presieduta dal prefetto Enrico Ricci.
Obiettivo: spendere i 8 milioni di euro stanziati nel Pnrr
Obiettivo: spendere i 8 milioni di euro stanziati nel Pnrr
Alla riunione hanno preso parte, in collegamento, il vice ministro all’Ambiente Vannia Gava e la sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro, e in presenza, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro, il commissario straordinario dell’Aterp Maria Carmela Iannini e i vertici provinciali delle forze dell’ordine. L’obiettivo è quello di accelerare le procedure per completare gli interventi e spendere entro giugno 2026 gli 8 milioni di euro stanziati nel Pnrr.
La prima fase degli interventi riguarda la temporanea delocalizzazione della popolazione presente nel campo, nelle more della realizzazione da parte della Regione di due edifici residenziali, per la quale occorreranno tre anni. Le possibili modalità di delocalizzazione saranno approfondite sotto il profilo tecnico e giuridico nel corso di tavoli tecnici che saranno convocati a breve.