Gli studenti della classe I A del Liceo Scientifico “Luigi Siciliani” hanno partecipato al progetto “Ciak: un processo simulato…per evitare un vero processo”, promosso ed organizzato dal Tribunale per i Minorenni di Catanzaro, con la collaborazione dell’USR Calabria e del Centro Calabrese di Solidarietà.
I ragazzi, guidati dalle docenti Maria Minervini e Rosanna Carpanzano, alla presenza dei giudici onorari Francesca Masucci e Antonio Trapasso, hanno simulato un processo in una vera aula di giustizia, vestendo i panni di giudici, avvocati, testimoni, persona offesa, pubblico ministero, assistente sociale, sulla base di un copione, dal titolo “La tavernetta”, ispirato al tema del cyberbullismo.
I ragazzi, guidati dalle docenti Maria Minervini e Rosanna Carpanzano, alla presenza dei giudici onorari Francesca Masucci e Antonio Trapasso, hanno simulato un processo in una vera aula di giustizia, vestendo i panni di giudici, avvocati, testimoni, persona offesa, pubblico ministero, assistente sociale, sulla base di un copione, dal titolo “La tavernetta”, ispirato al tema del cyberbullismo.
Il progetto, di alto valore formativo, ha aperto le porte del Tribunale ai ragazzi consentendo loro di conoscere l’apparato della giustizia minorile e ha rappresentato una importante occasione di formazione e di confronto sul tema dei pericoli della rete e del corretto utilizzo delle nuove tecnologie.
Redazione Calabria 7