di Mimmo Famularo – Il Partito democratico vira a sinistra e va su Nicola Fiorita con un’indicazione precisa: costruire un campo largo. E’ quanto emerso al termine di una serie di incontri che si sono svolti a Lamezia Terme e ai quali ha preso parte, tra gli altri, il responsabile nazionale Enti locali Francesco Boccia sbarcato in Calabria proprio per togliere il partito dalle sabbie mobili nelle quali rischiava di finire. “Abbiamo raccolto ulteriori valutazioni e abbiamo chiesto al termine della giornata a Nicola Fiorita di costruire il campo largo al quale – ribadisce Boccia – noi crediamo e crede il segretario del Partito democratico Enrico Letta che ha caratterizzato gran parte dei suoi successi delle amministrative del 2021 da Napoli fino a Bologna, Roma, Milano e Torino. Quel modello può portarci a vincere a Catanzaro”. Il leader di Cambiavento ha già l’appoggio del Movimento Cinquestelle e dei fedelissimi di De Magistris. Oggi ha incassato l’endorsement di Boccia ma sarà chiamato a ricucire eventuali e possibili strappi che questa decisione potrebbe portare con sè. Fiorita da parte sua ha chiesto qualche giorno di tempo per fare una valutazione con tutti i movimenti civici e i partiti allo scopo di costruire una coalizione il più larga possibile nel segno dei valori della sinistra progressista e riformista. “La prossima settimana – ha aggiunto Boccia – tireremo le somme con il segretario regionale sperando di poter annunciare presto non solo la candidatura a sindaco ma un progetto politico collettivo. Siamo fiduciosi e speriamo di tornare in Calabria per iniziare la campagna elettorale”.
Occhio a Valerio Donato
Occhio a Valerio Donato
E’ fuoco sotto cenere tuttavia ciò che cova tra le retrovie e i primi malumori sono già venuti a galla nel corso di una giornata infuocata. Le prossime ore potrebbero addirittura minare la stessa unità del Pd, professata a parole ma a rischio nei fatti. “Abbiamo detto ad Aldo Casalinuovo di mettere a disposizione il suo eccellente profilo culturale e la sua storia al servizio del progetto politico collettivo e la stessa cosa – dichiara Boccia – abbiamo fatto con Nicola Fiorita anche per la sua esperienza in questi anni e per l’opposizione ad Abramo. Gli abbiamo chiesto di costruire un progetto nuovo per Catanzaro che faccia diventare il capoluogo di regione un punto di riferimento dello sviluppo della Calabria in linea con le altre città importanti guidati dal centrosinistra. A Valerio Donato abbiamo chiesto di darci un contributo per unire chiedendo a tutti di non prestarsi al centrodestra che cerca di rifarsi una verginità dopo il suo fallimento e dopo aver ridotto la città in queste condizioni”. Il centrosinistra resta diviso nei fatti perché, al momento, non sembra aver fatto alcun passo indietro Aldo Casalinuovo mentre ha ribadito l’intenzione di andare avanti per la sua strada Valerio Donato, sul quale confluirà una vasta area di moderati e, tra questi, anche qualche esponente di spicco del Pd. Nuovi colpi di scena all’orizzonte? “Sia Casalinuovo e che Donato – ammonisce Boccia – hanno un profilo tale da prendere le distanze da Abramo come sindaco e da tutti coloro che in quell’amministrazione hanno avuto un ruolo e sono stati responsabili di questo fallimento. Chi ha una storia progressista di sinistra non può fare patti con la destra”.
Sebi Romeo vola in direzione nazionale
Francesco Boccia, a margine della conferenza stampa, ha annunciato una novità che dà lustro ai dem calabresi. Sebi Romeo, già consigliere regionale e segretario provinciale a Reggio Calabria, vola al Nazareno ed entra nella direzione nazionale del Pd. Il legame che lo unisce a Nicola Irto consentirà a Romeo, come dichiarato da Boccia, di proseguire nel cammino intrapreso in Calabria lavorando “in prima linea” sia a Roma sia all’interno dei confini regionali.
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