di Danilo Colacino – Dove eravamo rimasti? È questa la frase che verrebbe da esclamare a più di qualche importante esponente della maggioranza in consiglio comunale, il quale dopo aver espresso un certo malumore nella recente seduta di civica assise ha invocato una riunione – venendo peraltro subito accontentato con l’incontro fissato per oggi alle 17.30 a Palazzo De Nobili – fra le varie anime dell’arcipelago abramiano.
Ma c’è la possibilità che l’importante momento di confronto, come premesso inizialmente convocato per l’odierno pomeriggio, venga aggiornato ad altra data.
Ma c’è la possibilità che l’importante momento di confronto, come premesso inizialmente convocato per l’odierno pomeriggio, venga aggiornato ad altra data.
Staremo a vedere nelle prossime ore. Allo stato, invece, di sicuro c’è solo che l’assise cittadina dovrebbe regolarmente tenersi domani, ovvero in prima convocazione, dopo il malcontento serpeggiante di parecchi alfieri della maggioranza sul continuo ricorso all’escamotage della ‘seconda tornata’ in cui il quorum per approvare le pratiche scende e dunque tutto diventa più facile.
Un segnale non certo di forza sotto il profilo politico dato da uno schieramento che sulla carta dovrebbe essere saldo e granitico, legittimato dalle sorprendenti e per lo stesso centrodestra trionfali elezioni del giugno 2017, ma in realtà attraversato da mille inquietudini e “spinte autonomiste” da parte di chi ambisce a un posto al sole al di là di quanto già ottenuto.
Ecco allora che a molti non va giù il rapporto privilegiato intrecciato dal sindaco Sergio Abramo con alcune figure di spicco, o bramose di diventare tali in un prossimo futuro, della vasta coalizione a sostegno dell’attuale Amministrazione.
Ma, del resto, commenta qualcuno dei malpancisti che come ovvio si trincera dietro a un comprensibile anonimato: “Abramo ha sempre avuto i suoi cavalli, peccato come a volte non sappia scegliere i più fedeli”.
Comunque sia, l’esito di questo appuntamento chiarificatore – avvenga fra una manciata di ore o nei giorni avvenire – potrebbe dire tanto di più sul reale stato di salute di una maggioranza assai meno coesa di quanto appaia.