Il Comune di Ionadi cerca due impiegati da inserire come istruttori amministrativi. Fin qui solo ordinaria amministrazione se non fosse per la data del bando pubblicata sull’Albo il 31 maggio scorso, ovvero ad appena dodici giorni dalla consultazione elettorale che chiamerà i cittadini-elettori del piccolo centro alle porte di Vibo a eleggere sindaco e consiglio comunale. Un concorso pubblico rispolverato a distanza di tre anni rispetto all’ultimo bando per l’Ufficio Anagrafe che si era aperto e poi chiuso con un nulla di fatto.
Un concorso “inopportuno”
Un concorso “inopportuno”
A giudicare almeno inopportuno quanto avvenuto è un altro particolare: il bando viene pubblicato in un Comune in cui Antonio Arena, ovvero il sindaco uscente, è ricandidato per la seconda volta e in corsa per un mandato-bis. A Ionadi infatti sono due gli aspiranti sindaci: da una parte il primo cittadino a caccia della riconferma, dall’altra lo sfidante Fabio Signoretta, giovane professionista in rampa di lancio nel mondo della politica. Entrambi a capo di una lista civica. Il concorso avviato dal Comune di Ionadi sta gettando inevitabilmente ombre su una tornata elettorale che potrebbe, a questo punto, essere condizionata. Ionadi, infatti, è un piccolo centro di poco più di 4mila abitanti, sede di una delle più importanti zone industriali della provincia di Vibo Valentia. Si prevede un duello all’ultimo voto e in una situazione di estremo equilibrio il bando di concorso pubblicato a meno di due settimane dal voto potrebbe fare la differenza.
L’altra “anomalia”: la piattaforma non funziona
Tra l’altro, nella stessa data riportata in calce al bando, il Comune di Ionadi ha pubblicato un avviso singolare che segnalava che “stante problematiche tecniche, non risulta possibile dalla data odierna l’accesso alla piattaforma per la presentazione delle domande” aggiungendo “che la scadenza per la presentazione delle domande verrà prorogata per un termine idoneo… che verrà reso noto con apposito avviso”. Al momento della pubblicazione del bando si era già a conoscenza di problematiche tecniche e in molti a Ionadi si stanno facendo la stessa domanda: non era opportuno rinviare il tutto a data da destinarsi? I soliti “mal pensanti” rilevano invece un’altra cosa, ovvero la volontà di procedere ugualmente alla pubblicazione con la precisa volontà di rendere noti i concorsi prima delle elezioni. A suffragare la tesi propugnata pubblicamente dai “detrattori” del sindaco Antonio Arena una decisione adottata dalla giunta comunale di modificare lo scorso aprile il regolamento per lo svolgimento dei concorsi e delle selezioni per l’assunzione di personale. Più di qualcuno adesso chiede chiarezza a Ionadi e dintorni. Soprattutto per evitare facili strumentalizzazioni e pericolose tensioni durante una campagna elettorale già molta accesa. D’altronde, Andreotti diceva: “a pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Anche per questo saggezza indicherebbe di rinviare tutto a dopo il 12 giugno.(mi.fa.)