Consiglio regionale sui casi di malasanità

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Si è svolta oggi la seduta del Consiglio regionale calabrese  dedicata integralmente al question time: i casi di malasanità. I lavori sono iniziati con il rinvio di alcune interrogazioni, in particolare in tema di sanità  a prossime sedute di Consiglio su richiesta del presidente della Giunta regionale Mario Oliverio, oggi assente dall’aula. A rispondere agli atti di sindacato ispettivo è stata, soprattutto, l’assessore regionale al Bilancio, Mariateresa Fragomeni.

Tra le interpellanze e le interrogazioni discusse in Consiglio, le più significative hanno riguardato alcuni casi, definiti di “malasanità” dagli organi di informazione, che, negli ultimi sei mesi, si sono verificati in alcuni ospedali della Calabria, finendo anche alla ribalta nazionale: in particolare, il caso di gessi di cartone applicati nel pronto soccorso dell’ospedale di Reggio Calabria a persone con fratture e il caso della rottura di un ascensore all’ospedale di Locri a causa della quale il trasferimento di un paziente da un reparto all’altro è durato tre ore, con il paziente che successivamente è deceduto.

Tra le interpellanze e le interrogazioni discusse in Consiglio, le più significative hanno riguardato alcuni casi, definiti di “malasanità” dagli organi di informazione, che, negli ultimi sei mesi, si sono verificati in alcuni ospedali della Calabria, finendo anche alla ribalta nazionale: in particolare, il caso di gessi di cartone applicati nel pronto soccorso dell’ospedale di Reggio Calabria a persone con fratture e il caso della rottura di un ascensore all’ospedale di Locri a causa della quale il trasferimento di un paziente da un reparto all’altro è durato tre ore, con il paziente che successivamente è deceduto.

Il caso dei gessi di cartone

Su questo argomento l’interpellanza è stata presentata e illustrata dal capogruppo della Casa delle Libertà, Gianluca Gallo, che ha ripercorso la vicenda – resa nota da un’inchiesta giornalistica – “di pazienti vittime di fratture curate al pronto soccorso dell’ospedale di Reggio Calabria con fasciature di cartone per presunti problemi di approvvigionamento a causa dei limiti di spesa imposti dal Piano di rientro”, chiedendo se “la Giunta fosse a conoscenza della situazione” considerato che “l’allora dg era a conoscenza della situazione della mancanza di strumentazione ma non ne menzionava nella sua relazione al presidente della Regione”: nella replica, l’assessore Fragomeni ha ricordato che “quello che e’ stato detto e scritto all’epoca non risponde a realtà e ha prodotto un grande danno d’immagine per la Calabria, inoltre un’ispezione dei Nas non fa riferimento alla mancanza di presidi ortopedici nel pronto soccorso reggino”. Una risposta che non ha soddisfatto Gallo, secondo cui “sulla vicenda dei cosiddetti gessi di cartone si continua a non dire tutta la verità alla Calabria da parte del presidente della Giunta e della Giunta, e penso – ha rimarcato il capogruppo della Cdl – che ancora ne dovremo parlare”.

La situazione dell’ospedale di Locri

Il secondo caso è stato riferito dal consigliere regionale del Gruppo Misto, Alessandro Nicolò, ha poi “interrogato” la Giunta sul “gravissimo fatto che si è verificato all’ospedale di Locri, quello di un paziente che per essere trasportato da un reparto all’altro ha impiegato anche tre ore a causa della rottura di un ascensore, paziente che successivamente è deceduto”, chiedendo “quali sono i provvedimenti che la Giunta intende attuare” per garantire servizi sanitari efficienti”: nella risposta l’assessore regionale all’Istruzione, Maria Francesca Corigliano, ha spiegato che “dagli atti in nostro possesso e dagli accertamenti, ancora in corso, non emerge una correlazione tra la rottura dell’ascensore e la morte del paziente”.

L’interpellanza di Gallo

Ad aprire il question time, in precedenza, era stata l’interpellanza con la quale il capogruppo della Casa delle libertà, Gianluca Gallo, ha chiesto chiarimenti alla Giunta sui ritardi e le incompletezze nell’erogazione degli indennizzi per le vittime da sangue infetto, persone che hanno contratto malattie a causa di trasfusioni errate: secondo quando riferito dall’assessore regionale Mariateresa Fragomeni, restano da erogare alcuni arretrati del 2014 e le erogazioni avverranno a fine marzo.

Lo stesso Gallo ha poi illustrato un’interpellanza sulla situazione lavorativa di 300 ausiliari delle ex Asl di Paola e Rossano in attesa da mesi di un aumento del monte ore da parte dell’Asp di Cosenza, che – ha detto il capogruppo della Cdl – “si stata rendendo responsabile di una grave mancanza”.

Altra interpellanza relazionata da Gallo ha riguardato “le carenze logistiche e di personale all’ospedale di Castrovillari, ormai depauperato”, chiedendo alla Giunta di attivarsi anche con il commissario ad acta per la sanità calabrese.

Fragomeni risponde: presto nuove assunzioni

Secondo l’assessore Fragomeni, “è in corso di pubblicazione un bando per affrontare la problematica e ci sono state di recente alcune assunzioni, inoltre sono in corso procedure di mobilità per posti di dirigente medico e per varie figure tecniche”, risposta che non ha convinto Gallo, per il quale “la Giunta e la sua articolazione territoriale, l’Asp di Cosenza, ha evidentemente alzato bandiera bianca sui temi della sanità, viste le risposte finora omissive alle interpellanze”.

I disservizi agli impianti di Lorica

Gallo, successivamente, ha “interpellato” la Giunta anche sui disservizi che, a suo dire, continuano a registrarsi negli impianti sciistici di Lorica (Cosenza): sul punto è intervenuto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Roberto Musmanno, che ha ricordato come “l’impianto da qualche mese è al centro di un’indagine e da due mesi si attende che con la nomina di un amministratore giudiziario si sblocchi l’impasse”.

Le interrogazioni di Nicolò e Pasqua

Un’interpellanza è stata illustrata, infine, dal consigliere regionale della Cdl, Giuseppe Pedà,  sull'”emergenza dializzati” di Reggio Calabria. Esaurite le interpellanze, l’aula ha discusso di due interrogazioni. La prima  è  stata illustrata da Alessandro Nicolò, del gruppo Misto. Il consigliere ha proposto “la calendarizzazione di una seduta al mese per lo svolgimento del sindacato ispettivo al fine di evitare di rendere anacronistiche le attività ispettive”.

Nicolò ha poi riferito della sua interrogazione sulle “gravi carenze che si registrano all’ospedale di Locri”. Su  questo caso ” è necessaria un’attenzione particolare così come è necessaria un’attenzione particolare e generale sulla situazione della Locride”.

Il consigliere regionale del Misto, Vincenzo Pasqua, ha invece chiesto chiarimenti alla Giunta sulla situazione della strada provinciale Coccorino-Ioppolo (Vibo Valentia), la cosiddetta “Strada del Mare”. La stessa da tempo al centro di molti disagi.  A rispondere è stato l’assessore regionale Musmanno. Questi ha ricordato “la fitta interlocuzione in atto anche con il Ministero e con Anas, pronta ad avviare la fase esecutiva dei lavori e a concluderli entro agosto se tutti i tempi tecnici saranno rispettati”. La seduta del Consiglio regionale si  è conclusa con l’illustrazione da parte del consigliere regionale de “I Moderati”, Franco Sergio, sull’alluvione che ha colpito Corigliano Calabro a fine novembre. Lo stesso Sergio ha criticato, infine, l’assenza di alcuni assessori dall’aula e l’andamento di lavori dell’Assemblea

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