Discarica di Catanzaro, dipendenti Ecologiaoggi in “agitazione”. Senza paga da luglio

di Danilo Colacino – Senza stipendio da fine luglio. E ‘addio’ dunque al pagamento delle rate del mutuo, dei libri scolastici per i figli, del carburante per andare a lavorare e forse persino della spesa giornaliera. Questo, magari, fra poco. Una storia come tante altre? Forse sì. Ma un dramma ugualmente per i dipendenti di Ecologiaoggi SpA – società a cui è stata rinnovata la concessione sulla gestione della discarica di Catanzaro, situata nella zona di Alli – i quali non hanno più soldi per sostentare se stessi e le loro famiglie. Stamani, quindi, ormai in preda, se non alla disperazione, alla forte preoccupazione dopo un paio di incontri indetti dai sindacati a cui nessun esponente dell’azienda ha partecipato, gli stessi lavoratori hanno deciso – insieme alle medesime organizzazioni sindacali da cui sono rappresentati – di proclamare lo stato d’agitazione. 

Di seguito il testo del verbale redatto al termine dell’incontro: “La scrivente OO.SS, alla luce delle determinazioni assunte dall’assemblea dei lavoratori in data 30.09.2019, proclama lo stato di agitazione dei dipendenti della società Ecologiaoggi s.p.a cantiere Alli Catanzaro, chiedendo, nel contempo, la formale attivazione, nei tempi previsti dalla vigente normativa, della preventiva procedura di raffreddamento e conciliazione delle controversie di cui alla legge 146/90, legge 83/2000 e successive modifiche ed integrazioni. Di seguito i punti oggetto della controversia: Mancato pagamento stipendi. Sicurezza. Si richiede, pertanto, l’esperimento della procedura conciliativa prevista dalla citata legge e si rimane in attesa di riscontro e di convocazione”.

Di seguito il testo del verbale redatto al termine dell’incontro: “La scrivente OO.SS, alla luce delle determinazioni assunte dall’assemblea dei lavoratori in data 30.09.2019, proclama lo stato di agitazione dei dipendenti della società Ecologiaoggi s.p.a cantiere Alli Catanzaro, chiedendo, nel contempo, la formale attivazione, nei tempi previsti dalla vigente normativa, della preventiva procedura di raffreddamento e conciliazione delle controversie di cui alla legge 146/90, legge 83/2000 e successive modifiche ed integrazioni. Di seguito i punti oggetto della controversia: Mancato pagamento stipendi. Sicurezza. Si richiede, pertanto, l’esperimento della procedura conciliativa prevista dalla citata legge e si rimane in attesa di riscontro e di convocazione”.

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