Erosione costiera sul Tirreno, Alecci bacchetta la Regione: “Un anno dopo ancora nulla di fatto”

Il consigliere regionale: "Sono tornato a Nocera Terinese per verificare lo stato del tratto di costa, anche alla luce delle violenti mareggiate di qualche settimana fa"
alecci

“Sono tornato a Nocera Terinese per verificare lo stato del tratto di costa, anche alla luce delle violenti mareggiate e inondazioni che hanno caratterizzato la zona qualche settimana fa. E mi sono recato sul lungomare e nei luoghi dove ero già stato nel marzo del 2022 per constatare ancora una volta l’immobilismo dell’azione della Giunta regionale”. E’ quanto scrive il consigliere regionale, Ernesto Alecci, in una nota stampa.

“In quell’occasione – aggiunge – avevo presentato un’interrogazione scritta evidenziando come, dopo la terribile e distruttiva mareggiata del 2018, nonostante fossero già stati stanziati ben 6 milioni e 800 mila euro per i lavori di salvaguardia del litorale a rischio di erosione nel tratto tra Gizzeria e la foce del fiume Savuto sin dal 2020, ancora dopo anni non erano si era mai proceduto all’affidamento della progettazione e il conseguente avvio dei lavori. Di fatto anche la risposta da parte degli uffici preposti ammetteva questo ritardo, confermando tutto quello che era stato riportato tra le righe della mia interrogazione”.

“In quell’occasione – aggiunge – avevo presentato un’interrogazione scritta evidenziando come, dopo la terribile e distruttiva mareggiata del 2018, nonostante fossero già stati stanziati ben 6 milioni e 800 mila euro per i lavori di salvaguardia del litorale a rischio di erosione nel tratto tra Gizzeria e la foce del fiume Savuto sin dal 2020, ancora dopo anni non erano si era mai proceduto all’affidamento della progettazione e il conseguente avvio dei lavori. Di fatto anche la risposta da parte degli uffici preposti ammetteva questo ritardo, confermando tutto quello che era stato riportato tra le righe della mia interrogazione”.

“Situazione paradossale”

“Adesso – continua Alecci – questa situazione è diventata davvero paradossale, perché nonostante l’ammissione del ritardo e l’evidenza della situazione, ancora dopo più di 4 anni questo territorio continua ad essere in ginocchio dal punto di vista turistico e economico. Questo bellissimo tratto di costa si trova ancora in una situazione desolante e anche pericolosa per l’incolumità dei cittadini, con la presenza di ferri e altro materiale a cielo aperto, senza alcuna delimitazione, con ricadute negative anche sull’impatto ambientale.

In una situazione del genere, ancora una volta, gli imprenditori del territorio non potranno pianificare la prossima stagione estiva e chissà quante altre ancora, così come turisti e residenti non potranno godere di questo fantastico tratto di mare. Una situazione davvero inaccettabile, sotto tutti i punti di vista! Credo che debba finire il tempo dei proclami e si debba cominciare a dare risposte concrete a tutti i cittadini calabresi. Ritardi e disagi come questi non sono più accettabili. Per questo motivo io – conclude il consigliere regionale – continuerò a presidiare i territori e gli uffici regionali cercando si sollecitare il più possibile coloro i quali sono preposti a fornire ai calabresi queste risposte!”

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