Ferrovie della Calabria, sarà sciopero. Ad annunciarlo è il Sul (Sindacato unico lavoratori), che fa riferimento alla comunicazione dell’amministratore unico numero 1434 dell’1 marzo 2024, con ad oggetto la “disdetta gli accordi di secondo livello del settore automobilistico per venire incontro alle esigenze della proprietà”.
La condanna del sindacato
La condanna del sindacato
“Con questa nota – afferma il sindacato – è chiaro che Ferrovie della Calabria certifica l’incuranza della Regione Calabria ai problemi dei cittadini e dei suoi dipendenti, problemi che per quanto riguarda i lavoratori abbiamo cercato di rappresentare alla proprietà e, a oggi, siamo rimasti inascoltati. È superfluo esprimere la più ferma condanna nei confronti di tale decisione aziendale e nei confronti della politica di governo regionale, è invece opportuno informare i cittadini e i lavoratori della gravità della situazione che rischia di ricadere anche sulle spalle delle loro famiglie”.
“A questo punto – prosegue il sindacato – nasce spontaneo il dubbio su cosa bolle realmente in pentola, quali sono i reali obiettivi dell’azienda e della Regione Calabria perché se questa azienda è veramente abbandonata a sé stessa e la Regione non trova le risorse necessarie da destinare al trasporto pubblico locale il gioco potrebbe essere semplice, abbassare il costo del lavoro per rendere appetibile l’azienda al mondo delle privatizzazioni, ma non si può credere che si paventi uno scenario così apocalittico. Forse la verità è un’altra e potrebbe ravvisarsi un comportamento illegittimo nell’ambito delle trattative e l’uso scorretto delle Relazioni Industriali”.
A rischio il funzionamento del servizio dopo la decisione di Ferrovie della Calabria
I sindacalisti aggiungono: “È palese che la decisione di Ferrovie della Calabria di disdetta degli accordi aziendali, qualora dovesse essere applicata, mette a serio repentaglio il funzionamento del servizio, quindi un’azione così forte e arbitraria che non rispetta le basi delle corrette Relazioni Industriali mira esclusivamente a ottenere il consenso su proposte che risultano illegittime e discutibili, con effetti negativi evidenti sui diritti dei lavoratori, in particolare per quanto riguarda TFR e pensioni”.
Le prossime mosse
Il Sindacato unitario lavoratori non è disposto a restare “impassibile” davanti a questo scenario e adotterà “tutte le azioni necessarie per tutelare gli interessi dei lavoratori in tutte le sedi opportune. Ha infatti diffidato l’azienda a proseguire nei suoi intenti e, con rammarico per i disagi ai cittadini che ne deriveranno, attivato le procedure lo sciopero di tutto il personale di Ferrovie della Calabria non escludendo manifestazioni di protesta pubblica per rendere edotta la cittadinanza”.