Bilancio di fine anno dei carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro che, attraverso un comunicato, hanno elencato le attività portate a termine in questo 2021 che si sta per concludere.
Attività preventiva
Attività preventiva
“L’investimento sull’attività preventiva – si legge nella nota – è stato fortissimo anche quest’anno con oltre 82 mila servizi ordinari di controllo del territorio effettuati, in città come in provincia, lungo le strade urbane come in quelle extraurbane, nei centri storici come nelle periferie, attraverso l’impiego delle pattuglie in auto, in moto e di quelle appiedate. Alle ordinarie attività di vigilanza si sono affiancati numerosi e ripetuti servizi di controllo straordinario del territorio, condotti anche attraverso l’impiego del 14° Battaglione Calabria nonché quello dello Squadrone eliportato cacciatori Calabria, l’Elinucleo di Vibo Valentia e le unità cinofile per la ricerca di armi, esplosivi e stupefacenti”.
“Il particolare contesto criminale, caratterizzato da elevata presenza di criminalità organizzata di tipo mafioso – proseguono i militari -, ha comportato un ricorso costante all’impiego dei militari artificieri antisabotaggio sia per operazioni di bonifica, sia per interventi (una trentina circa nell’ultimo anno) su segnalazioni di plichi o pacchi sospetti, nonché su attività di sopralluogo per il repertamento di sostanze esplosive utilizzate anche per azioni intimidatorie”. Nell’ambito dei servizi di prevenzione generale sono state controllate 110 mila persone e ispezionati 85 mila veicoli.
Giunte oltre 75 mila chiamate
“Sul fronte del pronto intervento – si legge ancora nella nota degli uomini dell’Arma -, alle Centrali operative delle Compagnie carabinieri della provincia sono giunte oltre 75 mila chiamate sfociate, nella maggioranza dei casi, in interventi non soltanto orientati a reprimere episodi criminosi, ma spesso anche a soccorrere persone in difficoltà e a fornire ogni genere di intervento assistenziale richiesto. Il Comando provinciale dei carabinieri di Catanzaro ha proceduto quest’anno per l’80% dei delitti complessivamente denunciati su tutto il territorio della provincia.
Contrasto alla criminalità
Sul fronte dell’attività di contrasto alla criminalità, risultano 423 gli arresti operati e 3.233 le persone denunciate in stato di libertà. “Ragguardevoli” i risultati dell’attività antidroga che rappresentano l’”immagine di una convinta azione di contrasto al narcotraffico” condotta nell’ultimo anno dai carabinieri di Catanzaro, sia nelle ‘piazze dello spaccio’, che attraverso i grossi sequestri che si sono registrati su tutto il territorio”.
Arrestate nel corso dell’anno 163 persone e segnalati all’autorità amministrativa 330 assuntori di sostanze stupefacenti. Sequestrati 4.185 kg di droga, con un incremento di oltre il 69% su base annua. Di questi, 3950 kg sono di droghe sintetiche, 51 kg di eroina, 182 kg e 761 piante di marijuana. Tra i successi investigativi più importanti su tale fronte, le operazioni ‘The Keys’ e ‘Anteo’, condotte dai carabinieri della Compagnia di Soverato e ancora ‘Aesontium’ e ‘Drug Family’, condotte dai carabinieri della Compagnia di Catanzaro congiuntamente alla Questura di Catanzaro, coordinate dalla Procura Distrettuale di Catanzaro.
Le altre operazioni
“Tra i successi investigativi sul fronte della lotta alla ‘ndrangheta – prosegue la nota dei militari – ricordiamo le operazioni ‘Big Bang’, condotta dai carabinieri della Compagnia di Sellia Marina, culminata nell’esecuzione di 13 misure cautelari per usura ed estorsioni aggravate dal metodo mafioso. A Lamezia Terme, i carabinieri hanno eseguito due importanti operazioni: ‘Alibante’ in cui i reati contestati a 19 persone sono associazione di stampo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, estorsione intestazione fittizia di beni e rivelazioni di segreti d’ufficio; ‘Quarta Chiave’, dove oltre 300 carabinieri sono entrati in azione nel campo rom di Scordovillo a Lamezia Terme eseguendo 29 misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti accusati di traffico illecito di rifiuti, furto aggravato e violazione di sigilli, procedendo altresì al sequestro di 6 aziende e 14 mezzi di trasporto”.
L’operazione ‘Pneus’ condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Catanzaro, coordinati dalla locale DDA, ha permesso di eseguire, tra Squillace e Vallefiorita, una misura cautelare nei confronti di tre soggetti, per estorsioni ed intimidazioni ai danni di imprese.
Catturati anche due latitanti
Di particolare rilievo, inoltre, la cattura di due latitanti da parte dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Catanzaro. Il primo, a maggio, elemento di spicco della cosca Gallace di Guardavalle, ricercato da novembre 2020 con una condanna definitiva a 10 anni di reclusione per associazione di stampo mafioso. Nel mese di ottobre è stata la volta del reggente della stessa cosca, ricercato anch’egli dal 2020 per una condanna definitiva a 14 anni di carcere.
Violenza di genere
“Particolarmente intenso” l’impegno anche nel contrasto alla violenza di genere, settore nel quale l’Arma ha concentrato negli ultimi anni importanti investimenti formativi ed investigativi. Centinaia sono state le donne vittime di maltrattamenti e reati persecutori che hanno richiesto l’aiuto dei Carabinieri e gli arresti per tali reati si attestano a oltre 33.