Il muro della vergogna, ferri in preda all’incuria a pochi passi dall’ospedale di Catanzaro

Un pessimo biglietto da visita per chi arriva nel presidio clinico da fuori città

di Danilo Colacino – Ferri disposti in maniera tale da formare una sorta di reticolato di tubi, ormai per giunta arrugginiti, che sporgono sul manto stradale. Da circa un anno e mezzo. Sistemati, o meglio abbandonati al loro destino, in modo da poter potenzialmente arrecare danno ai passanti. Neanche a volerlo fare a posta. Inclusi bambini e anziani. Dove? Semplice: a Catanzaro. A due passi, leggasi pochi chilometri, dall’area più centrale. E comunque a una manciata di metri dall’ingresso principale, e soprattutto dall’ingresso dell’area di sosta interna, dell’ospedale Pugliese.

Pessimo biglietto da visita

Pessimo biglietto da visita

Un pessimo biglietto da visita, insomma, per chi viene in questo importante presidio clinico da fuori città, assistendo a un simile sconcio nel più grande nosocomio del centro Calabria. Così come un ‘pugno in un occhio’ per chi invece risiede nel capoluogo e ci si reca o vi passa davanti spesso. Tutto ciò a causa di un muro, magari anche pericolante e quindi su cui dover intervenire, da puntellare. Una piccola ‘parete’, di cui sembrano essersi dimenticati tanto in Comune quanto nell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio. A nessun dirigente competente di Palazzo De Nobili o Aopc è infatti balenata l’idea di assumere i provvedimenti dovuti o, quantomeno sollecitarne l’adozione da parte degli organismi preposti, affinché sia ripristinato uno stato di normalità. Che a Catanzaro, però, non sembra andare tanto di moda. E allora chissà per quanti mesi ancora toccherà assistere al muro della… vergogna o del pianto, fate voi, mentre intanto si patisce oltretutto la conseguente restrizione della carreggiata. Un rischio per chi transita da quella strada e un manifesto, per così definirlo, all’incuria e alla sciatteria. A cui si auspica venga presto posto rimedio.

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