Le Squadre Mobili di Catanzaro e Bologna, unitamente ai Compartimenti Polizia Stradale, con il coordinamento della Procura di Catanzaro, guidata dal procuratore Nicola Gratteri e dal procuratore aggiunto Giancarlo Novelli, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione dei misura cautelare nei confronti di Chafik El Ketani, 32enne marocchino, per il reato di omicidio stradale poiché gravemente indiziato di aver provocato la morte di Nouredine Fennane, a seguito di incidente stradale avvenuto serata del 6 settembre scorso.
La ricostruzione
La ricostruzione
I fatti in contestazione si riferiscono alla sera del 6 settembre scorso, quando Chafik El Ketani stava percorrendo, a bordo dell’autovettura Toyota Corolla, noleggiata qualche giorno prima, la strada statale 280 in direzione Catanzaro-Lamezia Terme. L’uomo, però, non solo stava guidando a una velocità superiore al limite massimo consentito, ma anche sotto l’influenza di sostanze stupefacenti. Il 32enne, quindi, dopo aver perso il controllo della vettura, è andato a impattare violentemente contro il muretto del canale di scolo posto a margine della carreggiata e poi contro il guardrail, circostanza quest’ultima che ha provocato il decesso immediato del passeggero Nouredine Fennane.
Il ricovero in ospedale e la tentata fuga in Marocco
El Ketani, nell’occasione, è stato ricoverato all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro per le cure del caso. Tuttavia, pochi giorni dopo, l’uomo, contro il parere dei medici, ha firmato le dimissioni dall’ospedale, facendo perdere le sue tracce. Da un’attività info-investigative è emerso che lo stesso fosse in procinto di lasciare lo Stato per recarsi in Marocco. Immediati gli accertamenti effettuati dalla Squadra Mobile di Catanzaro, unitamente alla Squadra di PG dei Compartimenti della Polizia Stradale di Catanzaro e Bologna, hanno permesso di rilevare che il 32enne si trovasse ricoverato presso l’Ospedale Sant’Orsola di Bologna. L’insieme delle risultanze investigative acquisite ha indotto la Procura della Repubblica di Catanzaro a chiedere al giudice l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
La condanna a 8 anni per la “strage dei ciclisti” di Lamezia
Gli accertamenti effettuati hanno confermato che lo stesso nel 2010 si era reso protagonista di un altro evento che è rimasto scolpito nella memoria dei catanzaresi quando il 5 dicembre con la sua auto falciò sulla strada statale 18 all’altezza del Km 372 in località Marinella (comune di Lamezia Terme) un gruppo di ciclisti provocando la morte di 8 di loro, evento per il quale era stato condannato a 8 anni di reclusione.