La Metope dal tempio di Selinunte sarà in mostra fino a fine mese nelle sale del Museo archeologico nazionale della Sibaritide a Cassano allo Ionio (Cosenza). Da giovedì scorso, 7 marzo, e fino a fine mese il museo ospita un’eccezionale opera d’arte proveniente dall’antica Selinunte. “Si tratta – è scritto in una nota – di una testa femminile di stile severo, in pregiato marmo bianco, che era inserita in una composizione detta acrolito, ovvero una figura con testa, mani e piedi in materiale pregiato e il resto del corpo, che veniva coperto dalle vesti, solitamente in legno”.
“Il marmo, solitamente utilizzato per esaltare la nudità femminile, mostra i segni di diversi strumenti di lavorazione. La scultura rappresenta il volto di una divinità femminile ed era parte della decorazione architettonica del Tempio E – attribuito ad Hera – di Selinunte (Trapani), un’antica città greca situata sulla costa meridionale della Sicilia, fondata nel VIII secolo a.C. da coloni megaresi”.
“La scultura – ha spiegato il direttore del Museo archeologico della Sibaritide, Filippo Demma – fa parte delle collezioni del Museo Regionale Archeologico di Palermo ‘Antonino Salinas’ e arriva grazie a un programma di collaborazione che ha consentito all’Istituto palermitano di esporre temporaneamente la coppa fenicia da Francavilla Marittima, normalmente conservata al MuNAS, nel percorso della interessantissima mostra ‘Sicilia/Grecia/Magna Grecia’, attualmente allestita a Palermo”. (ANSA)