Regionali, Bruno Bossio: “Irto ha ragione, le correnti romane hanno spinto il Pd nella palude”

La deputata del Pd: "Si è disperso il potenziale vantaggio competitivo rispetto ad un centrodestra ancora oggi senza candidato"
Enza Bruno Bossio

“Le dichiarazioni di Nicola Irto impongono una riflessione critica, senza veli, sul modo in cui il PD nazionale ha inteso, finora, affrontare la vicenda elettorale calabrese. Ha ragione Irto: è richiesto un cambio di passo”. Ad affermarlo è la parlamentare del Pd Enza Bruno Bossio, che aggiunge: “Bisogna uscire dalla palude nella quale è stato condotto lo schieramento calabrese delle forze progressiste. Non è possibile che le dinamiche di potere tra le correnti romane del Nazareno possano impaludare o addirittura, come afferma Irto, mettere in discussione le decisioni prese da molto tempo dal PD calabrese. È stato un grave errore politico aver voluto inseguire De Magistris e legittimarlo, di fatto, come una parte del campo di centrosinistra”.

“Si è disperso così – prosegue la deputata dem – il potenziale vantaggio competitivo rispetto ad un centrodestra ancora oggi senza candidato. Invece di investire sul profilo innovativo e riformista della candidatura di Nicola Irto, il gruppo dirigente nazionale ha preferito blandire populismi ed espressioni politiche tanto massimaliste quanto minoritarie. È auspicabile – conclude – che la reazione di Nicola Irto possa, pertanto, prima di tutto essere utile a rilanciare un progetto di governo capace di competere alle elezioni per vincere e governare bene ma anche per spezzare la spirale di una concezione feudataria che da tempo il PD nazionale va esercitando sulla Calabria e i calabresi”.

“Si è disperso così – prosegue la deputata dem – il potenziale vantaggio competitivo rispetto ad un centrodestra ancora oggi senza candidato. Invece di investire sul profilo innovativo e riformista della candidatura di Nicola Irto, il gruppo dirigente nazionale ha preferito blandire populismi ed espressioni politiche tanto massimaliste quanto minoritarie. È auspicabile – conclude – che la reazione di Nicola Irto possa, pertanto, prima di tutto essere utile a rilanciare un progetto di governo capace di competere alle elezioni per vincere e governare bene ma anche per spezzare la spirale di una concezione feudataria che da tempo il PD nazionale va esercitando sulla Calabria e i calabresi”.

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