Dichiarazione integrale del capogruppo di Catanzaro da vivere, Ezio Praticò in merito alle prossime regionali e al bisogno dell’unione del centrodestra in vista della tornata elettorale dei prossimi mesi.
“L’unione del centrodestra calabrese .dice. è l’elemento prioritario, imprescindibile, per il rilancio di una Regione bloccata da cinque anni di inefficacia e inefficienza del centrosinistra targato Oliverio. Superare lo stallo che blocca la Calabria su più fronti deve essere l’obiettivo assoluto. Per costruire questa unione di tutto il centrodestra è essenziale riunirsi intorno a un nome, una figura di spessore, che sia largamente condivisa da tutti i partner della coalizione. Un nome-prosegue- una figura di spessore che debba saper racchiudere, tutelare ed esprimere tutte le anime della coalizione di centrodestra, che abbia capacità amministrative e sappia fare sintesi da un punto di vista strettamente politico. Il gruppo di Catanzaro da vivere può anche, legittimamente, avere idee diverse rispetto agli altri amici del centrodestra, la differenza di opinioni è il sale della democrazia e della dialettica politica, ma non abbiamo nessuna intenzione di andare verso una rottura, perché le linee di fondo sono comunque le stesse.
“L’unione del centrodestra calabrese .dice. è l’elemento prioritario, imprescindibile, per il rilancio di una Regione bloccata da cinque anni di inefficacia e inefficienza del centrosinistra targato Oliverio. Superare lo stallo che blocca la Calabria su più fronti deve essere l’obiettivo assoluto. Per costruire questa unione di tutto il centrodestra è essenziale riunirsi intorno a un nome, una figura di spessore, che sia largamente condivisa da tutti i partner della coalizione. Un nome-prosegue- una figura di spessore che debba saper racchiudere, tutelare ed esprimere tutte le anime della coalizione di centrodestra, che abbia capacità amministrative e sappia fare sintesi da un punto di vista strettamente politico. Il gruppo di Catanzaro da vivere può anche, legittimamente, avere idee diverse rispetto agli altri amici del centrodestra, la differenza di opinioni è il sale della democrazia e della dialettica politica, ma non abbiamo nessuna intenzione di andare verso una rottura, perché le linee di fondo sono comunque le stesse.
Poi un consiglio in vista delle regionali: “C’è il bisogno di diventare refrattari alle strumentalizzazioni alimentate da altre compagini politiche che non hanno idee o progetti, al contrario del centrodestra, che fungano da volano per questa Regione. E i risultati, finora, si sono purtroppo visti tutti.
Queste strumentalizzazioni tendono a mettere sotto i riflettori le pagliuzze nei nostri occhi, ma non riescono a nascondere le travi nei loro. Per questo auspico, insieme a tutto il mio gruppo, che arrivi il prima possibile la fine di questa legislatura regionale, così da testare con il voto l’uno e gli altri schieramenti. Alle elezioni il centrodestra sarà compatto, pronto com’è a vincere questa prova e, finalmente, rimettersi al lavoro per il nuovo futuro di una Calabria che ha un impellente bisogno di voltare pagina”.
Redazione Calabria 7