“Un’altra storia triste. Purtroppo abbiamo due vittime: le due vittime sono gli operai e il Servizio sanitario regionale e poi c’è un carnefice, e mi fermo qui”. Lo ha affermato il commissario ad acta della sanità calabrese, Saverio Cotticelli, commentando con i giornalisti le vertenze dei precari del settore, tra cui quelli dell’azienda ospedaliera di Cosenza.
Cotticelli ha poi fatto il punto della situazione per quanto riguarda le carenze di organico nel settore calabrese: “Il Mef non è un mostro, non è il Leviatano. Il Mef fa un discorso di sostenibilità finanziaria dei provvedimenti, e mi sembra giusto. Con il Mef – ha spiegato il commissario – abbiamo un ottimo rapporto. Il fabbisogno del personale dev’essere strutturale, dev’essere conseguenza di un metodo, e coerente e compatibile con il Programma operativo, con la rete ospedaliera e le varie reti che sono distribuite sul territorio. Quindi, si tratta solo di essere coerenti e pertinenti. E – ha concluso Cotticelli – una volta individuato il fabbisogno, le aziende potranno assumere direttamente”.
Cotticelli ha poi fatto il punto della situazione per quanto riguarda le carenze di organico nel settore calabrese: “Il Mef non è un mostro, non è il Leviatano. Il Mef fa un discorso di sostenibilità finanziaria dei provvedimenti, e mi sembra giusto. Con il Mef – ha spiegato il commissario – abbiamo un ottimo rapporto. Il fabbisogno del personale dev’essere strutturale, dev’essere conseguenza di un metodo, e coerente e compatibile con il Programma operativo, con la rete ospedaliera e le varie reti che sono distribuite sul territorio. Quindi, si tratta solo di essere coerenti e pertinenti. E – ha concluso Cotticelli – una volta individuato il fabbisogno, le aziende potranno assumere direttamente”.
Redazione Calabria 7