di Antonio Battaglia – Forti piogge, diversi allagamenti in città. Dal centro storico al lungomare, numerose strade si sono trasformate in fiumi di melma, fango e detriti. Ma Crotone-Lazio si gioca ugualmente e gli Squali di Stroppa rimediano l’ennesima sconfitta in campionato. 0-2 il risultato finale di un altro match che certifica i preoccupanti handicap dei rossoblù, imprecisi sottoporta nonostante un atteggiamento gagliardo messo in campo fino all’ultimo minuto di gioco. A pesare sul piatto della bilancia è stata, oltre al maltempo, la differenza con un avversario di caratura certamente più elevata, ma la classifica rimane oltremodo critica.
Formazioni e scelte tattiche
Formazioni e scelte tattiche
3-5-2 per Stroppa, che schiera Cuomo nel trio difensivo al posto di Golemic con Magallan e Marrone ai suoi fianchi. Rispoli e Reca assistono la mediana composta da Benali, Petriccione e Vulic, mentre l’attacco viene affidato alla coppia Messias-Simy.
Modulo speculare per la Lazio di Inzaghi, che recupera Lucas Leiva in mezzo al campo e Immobile in avanti. Patric, Acerbi e Radu fanno guardia a Reina, mentre Lazzari e Fares agiscono sulle fasce del centrocampo.
Primo tempo
Sin dai primi minuti il pallone rimbalza molto male sul terreno di gioco e talvolta si ferma per le numerose pozze d’acqua. Il Crotone comincia con il solito atteggiamento gagliardo e sfrontato, ma la prima vera chance capita alla Lazio: al minuto 7 Cordaz esce dall’area ma controlla male il pallone, ne approfitta Immobile che calcia di prima intenzione sfiorando la porta.
Le due squadre si equivalgono sul piano del gioco e il Crotone risponde al 13’ con una clamorosa chance per Simy, che raccoglie un buon cross di Benali per poi liberarsi dalla marcatura e colpire in acrobazia sul lato esterno del primo palo. La Lazio impensierisce Cordaz con due conclusioni di Luis Alberto e Leiva, ma la retroguardia rossoblù tiene botta. Al 21’, tuttavia, gli ospiti rompono l’equilibrio e passano in vantaggio: straordinario cross dalla trequarti di Parolo, pallone per Immobile che sfrutta l’indecisione dei difensori e in tuffo di testa manda la sfera sul palo lontano.
La Lazio continua a spingere ma fatica su un campo molto pesante. Al 36’ Parolo conclude improvvisamente verso la porta e costringe Cordaz a deviare in angolo con un riflesso felino. Gli uomini di Stroppa provano a costruire qualche incursione offensiva, ma a creare pericoli è sempre la squadra biancoceleste. L’ultima chance capita a Fares: cross dalla destra all’indirizzo dell’ex Spal, che colpisce di testa trovando prima la deviazione di Cordaz e poi il salvataggio di Marrone sulla linea di porta.
Secondo tempo
Stroppa inserisce forze fresche al pari del suo collega Inzaghi, ma il copione della partita rimane invariato. Primo lampo al 48′, quando Correa supera Cuomo e conclude di potenza obbligando Cordaz al riflesso felino. E’ solo il preludio del secondo gol biancocelesti. Al 58′ Correa riceve palla sulla trequarti sinistra da Immobile, entra in area e insacca da posizione defilata con un diagonale vincente.
A questo punto tutto il Crotone si riversa nella metà campo della Lazio, ma fatica parecchio contro l’ordinata fase difensiva della squadra di Inzaghi. Al 71′ altra occasione per gli ospiti: pallone di Luis Alberto per Caicedo, che salta Cordaz ma, da posizione defilata, calcia sull’esterno della rete. Nel finale tanta stanchezza e poche occasioni da gol, con la Lazio che gestisce senza patemi domando un Crotone volenteroso ma in netta difficoltà a fronte del diluvio riversatosi sul campo nei minuti finali.