Allora perché i lavori non partono? Questa è la domanda che tutti si sono posti. Abbiamo chiesto chiarimenti all’assessore allo sport del Comune di Catanzaro, Domenico Cavallaro.  Telefonicamente Cavallaro ci ha spiegato che la questione sarebbe strettamente collegata al problema rifiuti. In sostanza sono stati  tagliati gli alberi le cui radici stavano distruggendo i campetti. Questi tronchi di dimensioni considerevoli si trovano ai lati dei campetti di Pontepiccolo che restano così chiusi.
“Il problema è che i tronchi vanno smaltiti e portati in una discarica ” ha detto l’assessore. “La Sieco ovviamente è disponibile a trasportarli ovunque ma non c’è spazio in nessuna discarica. Il problema dei rifiuti incide anche sui campetti da tennis. Sembra assurdo ma è così” ha  concluso.
Cavallaro ha spiegato che la Swim Race sarebbe pronta ad effettuare i lavori di copertura che dovrebbero durare circa un mese. Ovvio che prima il Comune deve risolvere l’annoso problema dei tronchi. Dal canto suo l’associazione che gestisce piscina e campetti da tennis declina ogni responsabilità.

In sostanza i campetti da tennis sono chiusi perché dopo aver “eliminato” gli alberi non si riesce a trovare una discarica dove portare quest’ultimi.
Insomma nel progetto sembra non essere stato considerato il problema dello smaltimento dei tronchi in un momento in cui le discariche sono in emergenza

Dunque i tronchi sono stati abbandonati li nel campetto nella speranza che qualcosa si sblocchi. La conseguenza è che non si possono iniziare i lavori, tutto resta bloccato e i cittadini non hanno la possibilità di utilizzare la struttura. In ogni caso se  qualcuno necessitasse di legna, visto l’arrivo dell’inverno, può far riferimento al Comune di Catanzaro.

Redazione Calabria 7