Enrico Letta a Cosenza: “Vinceremo con un sorpasso finale come Tortu alle olimpiadi” (FOTO)

"La Calabria e Cosenza hanno bisogno di un'alternativa a Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Spirlì. Solo noi possiamo attuare l'inversione di rotta"

di Maria Teresa Improta – Enrico Letta a Cosenza per convincere i calabresi a votare il Partito Democratico. Duecento persone, tra simpatizzanti e curiosi, hanno partecipato questa mattina in piazza Kennedy all’incontro con il segretario del Pd. Al suo fianco Franz Caruso candidato a sindaco della città di Cosenza sostenuto da Pd e Psi. “Siamo partiti in ritardo, – ammette Letta parlando all’elettorato cosentino – dai sondaggi sembrerebbe che stiamo recuperando il terreno perso. Sono convinto che faremo il sorpasso finale, come Filippo Tortu alle olimpiadi di Tokyo, vincendo all’ultimo rettilineo. Siamo pronti a dare il meglio nello sprint finale sia con Amalia Bruni per la presidenza della Regione Calabria sia con Franz Caruso alle elezioni amministrative di Cosenza. Sono grato a Franz Caruso per il modo con il quale ha accettato e sta affrontando questa campagna elettorale. Le sue sono parole asciutte, consapevoli della necessità di dover restituire a questa città la dignità che merita. Non pronunciamo slogan, parliamo di cose reali, non promettiamo la luna”.

Il legame di Letta con Cosenza

Il legame di Letta con Cosenza

“Sono particolarmente legato a Cosenza. È uno dei legami più importanti che ho nella mia vita – afferma il segretario nazionale del Pd – e riguarda Beniamino Andreatta, primo rettore dell’Università della Calabria che pose le basi per la realizzazione del prestigioso campus di Arcavacata, del quale fui allievo. I suoi insegnamenti rappresentano i pilastri della mia formazione politica. La sua idea, vincente, fu di seminare formazione e innovazione a Cosenza per dare un futuro ai giovani calabresi. L’Italia in questi anni ha fatto l’errore di non dare la giusta speranza ai giovani. Sono stati presi in giro quando abbiamo sovrapposto lo stage all’inserimento lavorativo. Il risultato è che oggi i ragazzi vanno via di casa, in media, a 32 anni. Bisogna invece dar loro la possibilità di trovare un lavoro e una casa prima. È ai giovani che va il mio pensiero. Sono stato criticato per questo dai miei colleghi di partito perché rivolgersi ai ragazzi non porta consensi in quanto sono pochi e non votano, ma io parlo con gli anziani e anche loro sono preoccupati per i nipoti e chiedono di intervenire sul fronte delle opportunità occupazionali per le nuove generazioni. Si tratta di pensionati che mantengono figli e nipoti, quando solo ieri era l’esatto contrario. Sono convinto che riusciremo a creare le condizioni per far restare in questa terra i giovani calabresi. Solo così il territorio può risollevarsi”.

Scongiurare vittoria del centrodestra

“Abbiamo scelto Amalia Bruni – spiega Letta – in quanto eccellenza italiana ed europea nello studio delle malattie degenerative. Vogliamo porre fine al commissariamento e al turismo sanitario. Mi chiedo come facciano i calabresi a votare questo centrodestra che vuole come vicepresidente della Regione Calabria Nino Spirlì. La Calabria e Cosenza hanno bisogno di un’alternativa a Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Spirlì. Solo noi possiamo porre in essere una vera inversione di rotta. Le elezioni regionali in Calabria e quelle amministrative di questa capitale del Mezzogiorno cambieranno il volto politico dell’Italia. Non sono elezioni normali, riguardano l’assetto politico dei prossimi 10 anni. Abbiamo vissuto fase lunga 20 anni (dal 1994 al 2003) di bipolarismo con il centrodestra berlusconiano e centrosinistra. Ora il sistema è frammentato, impazzito. Siamo al governo per sostenere Mario Draghi perché ha fatto le scelte giuste sul green pass, ma è la prima è l’ultima volta che governiamo con Salvini. Qui da Cosenza voglio ricordare la stima che ha contraddistinto il rapporto con la mia avversaria, Jole Santelli, oggi però la destra non ha più nulla di moderato: interpreta il modello estremista di Salvini e Meloni”.

Franz Caruso: “Non abbiamo prestanome”

Dal palco anche il candidato sindaco Franz Caruso ha lanciato l’attacco al vicesindaco di Cosenza Francesco Caruso suo competitor in lizza nella corsa a Palazzo dei Bruzi, delfino dei fratelli Mario e Roberto Occhiuto, rispettivamente primo cittadino di Cosenza e candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Calabria. “Per la prima volta – ha affermato Franz Caruso – è stato dichiarato il dissesto delle casse del Comune di Cosenza, complimenti ad Occhiuto. E’ lui che dobbiamo ringraziare se pagheremo nei prossimi anni 400 milioni di euro di debiti, mentre subiamo il taglio netto e diffuso dei servizi al cittadino. Caruso è il prestanome del sindaco, come noto, il nostro profilo invece è di chiara matrice riformista. Non abbiamo voluto fare tante liste per non dare adito al funesto mercanteggiamento di voti. Nessuno è dietro di me, ma tutti accanto a me. Farò il sindaco in autonomia. La mia ambizione è portare Cosenza ai fasti che ne hanno segnato la storia di una città solidale che rinoscs il merito a tutti senza diseguaglianze”.

Letta fa tappa in Calabria e punta il dito contro Salvini: “Totalmente irrilevante sull’agenda di governo”

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