“Le gravissime dichiarazioni del procuratore Gratteri al ‘Corriere della Sera’ forniscono una rappresentazione destinata a creare sconcerto tra i cittadini, perché di fatto attribuiscono annullamenti e riforme di provvedimenti giudiziari a ragioni diverse da quelle esposte nelle articolate motivazioni”. Lo afferma in una nota l’Unione delle Camere penali.
“Queste affermazioni – scrivono – provenienti inoltre da un procuratore capo, rappresentano un attacco di inaudita gravità all’autonomia e indipendenza dei giudici”. Per questo la Giunta dell’Ucpi ha scritto un documento al Csm “per le sue opportune valutazioni”, e all’Anm “per conoscere quali iniziative intende porre in essere a tutela dei giudici che non hanno condiviso, o eventualmente non condivideranno, le ipotesi accusatorie a fondamento delle indagini del dottor Gratteri”.
“Queste affermazioni – scrivono – provenienti inoltre da un procuratore capo, rappresentano un attacco di inaudita gravità all’autonomia e indipendenza dei giudici”. Per questo la Giunta dell’Ucpi ha scritto un documento al Csm “per le sue opportune valutazioni”, e all’Anm “per conoscere quali iniziative intende porre in essere a tutela dei giudici che non hanno condiviso, o eventualmente non condivideranno, le ipotesi accusatorie a fondamento delle indagini del dottor Gratteri”.
Basso Profilo, Gratteri: “Cesa indagato? Nessun complotto. Io non faccio politica”