Il caldo non molla il Sud, bollino rosso in una città calabrese

Il meteo spacca in due il Paese concedendo un po' di tregua in alcune regioni, dove sono previsti temporali e temperature nella norma
caldo

Diciotto città da bollino rosso oggi 19 luglio nell’Italia stretta nella morsa del caldo record, con il meteo che tuttavia spacca in due il Paese concedendo un po’ di tregua almeno al Nord, dove sono previsti temporali e temperature nella norma. Ad essere sotto osservazione con massima allerta e bollino rosso oggi sono Ancona, Bari, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma e Viterbo. Niente bollino arancione per la giornata di oggi, ma sono in giallo 9 città: si tratta di Bologna, Bolzano, Brescia, Genova, Milano, Torino, Trieste, Venezia e Verona. Nessuna città in verde nel bollettino sulle ondate di calore del ministero che monitora in totale 27 città.

Tregua al Nord, al Sud il caldo non molla

Tregua al Nord, al Sud il caldo non molla

Italia quindi ancora avvolta in parte dalla bolla africana denominata ‘Caronte’ con temperature sopra i 40 gradi e notti tropicali per via dell’alto tasso di umidità, ma qualcosa sta per cambiare almeno al Nord. A partire da oggi “avremo un’Italia divisa: qualche temporale interromperà la calura sulle regioni settentrionali con le temperature che toneranno nella norma nel corso del fine settimana. Mentre al Sud, su Sicilia e Sardegna continuerà incessante questa ondata di caldo anche la prossima settimana. Punte elevatissime in Sicilia: previsti 46-47 gradi nella zona di Siracusa, non sarà diverso in Sardegna e in Puglia”, spiega all’Adnkronos il meteorologo Antonio Sanò, fondatore de iLMeteo.it.

Un caldo intenso che pare insisterà anche ad agosto. Secondo la tendenza meteo “nella prima metà del mese di agosto è possibile una nuova ondata di caldo come quella che stiamo vivendo, successivamente le temperature andranno a ridimensionarsi anche al Sud”, afferma l’esperto.

Ieri record in Sardegna con 46,7°

In queste ore, intanto, l’anticiclone africano Caronte sta facendo boccheggiare la Sardegna. Nel pomeriggio di ieri si sono registrati i picchi delle temperature, ma la colonnina di mercurio potrebbe salire ancora. “A Nuraminis, nel Basso campidano si sono raggiunti i 46,7 gradi – rivela all’Adnkronos Matteo Tidili, meteorologo RaiMeteo -. È già una delle temperature più alte mai registrate in Sardegna e non è lontana dal record assoluto del 12 agosto 1957, quando a Muravera furono registrati 47,2 gradi”.

L’esperto controlla i dati in tempo reale rilevati dal sistema idrografico della Regione. “Sono quelli ufficiali che adesso saranno integrati con quelli dell’Arpas e dell’Aeronautica militare – spiega -. Proprio dalla base di Decimomannu arriva un altro record: l’Aeronautica oggi (ieri, ndr) ha registrato 45,2 gradi andando oltre il precedente record di luglio 2009 con 45 gradi”. (Adnkronos)

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