Dal 5 aprile in prima serata su Rai1 (21.25) prima puntata della miniserie Tv “La fuggitiva” con la regia di Carlo Carlei. Dopo gli ultimi film tv diretti per la Rai (“Il giudice meschino”, “I bastardi di Pizzofalcone” e “Il Confine”) il regista originario di Lamezia Terme torna sul piccolo schermo con un action thriller al femminile.
La fuggitiva racconta la storia di una giovane donna, Arianna (interpretata da Vittoria Puccini), che è accusata dell’omicidio del marito e quando scappa insieme al figlio viene inseguita dalla poliziotta interpretata da Pina Turco. “Non è solo un action thriller”, ha detto Carlei nel corso di un incontro con alcuni giornalisti via zoom, “è una serie tutta al femminile con due protagoniste molto diverse fra di loro, ma che scopriranno a poco a poco di avere una cosa che li lega, una ferita interiore aperta del passato che si portano dietro e solo attraverso la risoluzione di questo problema troveranno la forza per far fronte ai problemi che dovranno affrontare. Sono strafelice dei risultati e dell’opportunità di lavorare con Pina e Vittoria, che ritengo la più internazionale delle attrici italiane, una Michelle Pfeiffer con grande sensibilità e capace di affrontare i problemi, sarebbe una bravissima regista”.
La fuggitiva racconta la storia di una giovane donna, Arianna (interpretata da Vittoria Puccini), che è accusata dell’omicidio del marito e quando scappa insieme al figlio viene inseguita dalla poliziotta interpretata da Pina Turco. “Non è solo un action thriller”, ha detto Carlei nel corso di un incontro con alcuni giornalisti via zoom, “è una serie tutta al femminile con due protagoniste molto diverse fra di loro, ma che scopriranno a poco a poco di avere una cosa che li lega, una ferita interiore aperta del passato che si portano dietro e solo attraverso la risoluzione di questo problema troveranno la forza per far fronte ai problemi che dovranno affrontare. Sono strafelice dei risultati e dell’opportunità di lavorare con Pina e Vittoria, che ritengo la più internazionale delle attrici italiane, una Michelle Pfeiffer con grande sensibilità e capace di affrontare i problemi, sarebbe una bravissima regista”.