Operaio calabrese 27enne muore in un cantiere a Parma travolto da un camion

Il ragazzo era a bordo di un furgone di segnalazione sull'autostrada A1 in corsia di emergenza quando un camionista lo ha investito

Emigrato dalla Calabria con la famiglia, dopo aver terminato gli studi era stato assunto da una società che opera per conto di Autostrade per l’Italia. Il padre le autostrade le percorre alla guida dei camion, lui – come ricorda il quotidiano Parma Today – se ne prendeva cura. E lunedì 13 settembre, proprio mentre lavorava lungo il tratto parmense della A1 è stato travolto da un mezzo pesante. È morto sul colpo Mariano Laino giovane calabrese da anni residente a Castell’Arquato con la famiglia e da quattro giorni 27enne. Lunedì pomeriggio intorno alle 14:00 era a bordo di un furgone di segnalazione dei cantieri autostradali nel tratto in cui la A1 si collega con la A15, a Parma. Il mezzo che guidava Laino era in corsia di emergenza in direzione nord e presegnalava un area di lavoro.

La dinamica dell’incidente

La dinamica dell’incidente

In quel momento è sopraggiunto un camion che ha travolto in pieno il furgone della società operante per Autostrade per l’Italia. Il 27enne sarebbe morto sul colpo a causa dei traumi riportati e a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione messi in atto dai sanitari del 118 supportati dai vigili del fuoco. Dinamica al vaglio degli agenti della Polstrada che stanno compiendo tutti gli accertamenti insieme ai tecnici della Medicina del lavoro dell’Ausl di Parma. Mariano Laino era originario di Scalea, nel Cosentino. Aveva studiato al Marcora e successivamente aveva iniziato a lavorare in una società che effettua manutenzioni lungo i tratti autostradali. Alcuni video sul suo profilo Instagram lo ritraggono al lavoro in circostanze pericolose come è il lavoro in mezzo al traffico autostradale. Le foto su Facebook raccontano invece di un giovane che ama le serate in compagnia nei locali del territorio, la famiglia. Proprio con la famiglia viveva nella zona di Castell’Arquato, ora comunità in lutto. In tanti lo conoscevano, in tanti piangono un amico.

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