di Mirko Monterosso – “Questo che vedete alle mie spalle è il Palazzo dei Sogni. Un luogo magico in cui chiunque è benvenuto“. Inizia con sarcasmo, e un pizzico di sorpresa, il servizio dell’inviato de Le Iene, Filippo Roma, recatosi alla Cittadella regionale in merito alla spesa dei soldi pubblici in Calabria. La Iena si scaglia contro “le persone pagate – a suo dire – senza una particolare competenza in tema di politica e pubblica amministrazione. Il favoloso mondo dei Co.Co.Co“.
“Il posto per gli amici degli amici c’è sempre”, incalza la giornalista Alessia Bausone. “Si va dalla cassiera al barman – aggiunge –, braccianti agricoli e commesse. Non si è mai capito quale siano le loro assunzioni. La politica bipartisan non storce il naso… rispondono dicendo sia tutto legale. Ma le leggi le ha fatte il sistema.” “Il vero tema è la libertà del voto. In Calabria il voto non è libero – conclude la Bausone – e, tramite questi sistemi clientelari che si sono innescati e si autoalimentano ogni volta, il voto è sempre più bloccato”.
“Il posto per gli amici degli amici c’è sempre”, incalza la giornalista Alessia Bausone. “Si va dalla cassiera al barman – aggiunge –, braccianti agricoli e commesse. Non si è mai capito quale siano le loro assunzioni. La politica bipartisan non storce il naso… rispondono dicendo sia tutto legale. Ma le leggi le ha fatte il sistema.” “Il vero tema è la libertà del voto. In Calabria il voto non è libero – conclude la Bausone – e, tramite questi sistemi clientelari che si sono innescati e si autoalimentano ogni volta, il voto è sempre più bloccato”.
Dopo l’improvvisa morte della presidente Jole Santelli, il Consiglio regionale della Calabria è sciolto e in carica solo per affari correnti e urgenze. Eppure, nonostante l’attività politica sia ferma, sono state assunte esattamente 72 persone, secondo quanto riportato dal sito della nota trasmissione, con contratti di collaborazione coordinata e continuativa (Co.Co.Co). Filippo Roma ne ha incontrati alcuni. Lo stesso inviato, sul finire del servizio, si reca direttamente dal presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirlì. “Posso dire che se la gente lavora mi fa molto piacere. Vi garantisco che i soldi pubblici non sono spesi male. Tu vai a cercare il pelo nell’uovo”, replica stizzito il presidente in risposta alla domanda sull’assunzione di cassiere, tabaccai, parrucchieri, receptionist ed agenti immobiliari.