“La recente operazione condotta dall’Arma dei carabinieri di Vibo Valentia e coordinata dalla Procura di Vibo Valentia, conferma ancora una volta l’attenzione massima dello Stato nei confronti di questo territorio, a tutela della sicurezza dei cittadini e degli interessi della collettività. Avere individuato i presunti responsabili di un omicidio avvenuto tre anni fa testimonia l’abnegazione e la dedizione al lavoro dei carabinieri, sotto l’autorevole guida del colonnello Toti”. Lo dice la sindaca di Vibo Valentia, Maria Limardo.
“Sono davvero impressionanti – aggiunge – i numeri che hanno dato corpo all’indagine, e restituiscono la rappresentazione dello straordinario e determinato impegno profuso. Personalmente, credo che l’esito di questa inchiesta, coordinata con perizia dagli uffici del procuratore Camillo Falvo, rivesta grande importanza anche per l’impatto sull’opinione pubblica, diffondendo un ulteriore senso di tranquillità e sicurezza per la cittadinanza. Ancora una volta, – conclude – alla magistratura ed alle forze dell’ordine tutte, grazie”.
“Sono davvero impressionanti – aggiunge – i numeri che hanno dato corpo all’indagine, e restituiscono la rappresentazione dello straordinario e determinato impegno profuso. Personalmente, credo che l’esito di questa inchiesta, coordinata con perizia dagli uffici del procuratore Camillo Falvo, rivesta grande importanza anche per l’impatto sull’opinione pubblica, diffondendo un ulteriore senso di tranquillità e sicurezza per la cittadinanza. Ancora una volta, – conclude – alla magistratura ed alle forze dell’ordine tutte, grazie”.
Gli arresti
Lo scorso 6 marzo sono stati arrestati due indagati, uno dei quali già detenuto per associazione mafiosa e associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, mentre l’altro con precedenti in materia di armi risultava libero. Le attività investigative, sviluppate dopo un mese da una denuncia di scomparsa e condotte incessantemente per circa 2 anni da diversi reparti dell’Arma, hanno consentito di far luce sull’efferato omicidio di Giuseppe Salvatore Tutino, il cui corpo carbonizzato era all’interno di un’auto, fatta bersaglio di colpi di fucile e interrata tra le campagne di Calimera, frazione di San Calogero, nel gennaio 2022.
© Riproduzione riservata