‘Ndrangheta, giallo in Puglia: il pentito reggino Filocamo trovato morto in casa

Accanto al suo corpo è stato ritrovato dello spago. L'ipotesi più accreditata è il suicidio. Filocamo era stato arrestato durante l'operazione Pedigree

Antonino Filocamo, 33enne reggino, collaboratore di giustizia si sarebbe tolto la vita. Il suo corpo è stato trovato senza vita dalle forze dell’ordine nell’appartamento di Lecce dove era domiciliato nell’ambito del programma di protezione. I suoi familiari avevano allertato i militari perché da alcune non avevano sue notizie. Accanto al suo corpo è stato trovato dello spago che, da una prima ricostruzione investigativa, sarebbe stato presumibilmente utilizzato per portare a compimento l’azione suicida. Nelle prossime ore sarà effettuato l’esame autoptico. L’appartamento era in ordine e non risultano segni di colluttazione. Il corpo non avrebbe evidenti segni di violenza. L’ipotesi per ora più accreditata è quella del suicidio.

Operazione Pedigree

Operazione Pedigree

Antonino Filocamo era stato fermato nel luglio scorso,  durante l’operazione denominato “Pedigree” per il reato di associazione di stampo mafioso. E appena il mese scorso, il neo collaboratore di giustizia aveva reso sconcertanti dichiarazioni ai giudici della Direzione distrettuale antimafia reggina circa l’omicidio di Nino Gullì nel 2008, pentito che una volta abbandonato il programma di protezione su ucciso davanti a una trentina di persone nel quartiere Moderna a Reggio Calabria. Filocamo avrebbe coperto la latitanza del boss Maurizio Cortese, occupandosi dell’approvvigionamento di denaro tramite richieste estorsive – ai danni di commercianti e imprenditori del Reggino– da destinare al mantenimento dei detenuti

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
L'Associazione sostenitori dei collaboratori e testimoni di giustizia presenta un documento in otto punti: "Troppe cose non vanno bene"
Nessun problema anche per il governatore della Calabria: "Ho rispetto di tutti i sindaci di qualsiasi schieramento"
Sotto la vigilanza della Sezione di Polizia Giudiziaria – Aliquota Carabinieri, della Compagnia di Soverato e della Guardia Costiera di Soverato
farmabusiness
I giudici di secondo grado spiegano i motivi che li hanno spinti a ribaltare la sentenza di condanna del gup in assoluzione
Allertato, nella nottata del 15 maggio dai Carabinieri della Stazione di Laino Borgo dopo la denuncia dei familiari
Nel corso dell'udienza preliminare nell'aula bunker di Lamezia, il gup ha ammesso come parte civile anche la Regione Calabria
Sedici carcasse che contribuiscono al degrado della città rimosse in diverse zone: dal centro storico fino ai quartieri a sud
E' quanto stabilito dal prefetto di Vibo Paolo Giovanni Grieco. Nel frattempo resta sempre in sospeso il futuro di Nicotera e Mileto
L’intera area residenziale affonda nel degrado per la presenza ingombrante del cantiere e di animali di ogni genere
Avviate le indagini per ricostruire la dinamica dell’incendio  con l’acquisizione dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona 
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved