di Antonio Battaglia – Giallo speranza. La speranza che sia l’ultima volta, che non si arretri più in zona arancione o addirittura rossa. Per gli affari, certo, sfilacciati dopo un anno di singhiozzo commerciale, ma anche per l’umore. La Calabria questa mattina si è risvegliata con un briciolo in più di serenità, tra spostamenti liberi e bar e ristoranti aperti a pranzo e cena.
A tirare il vero sospiro di sollievo sono proprio i ristoratori, forse la categoria più colpita finora dalle restrizioni imposte dalla pandemia di Coronavirus, costretta a subire chiusure totali o lavorare solo d’asporto e fino alle 18. Oggi, seppur con diverse limitazioni, ristoranti e bar hanno ripreso il servizio ai tavoli esclusivamente all’aperto fino alle 22.
A tirare il vero sospiro di sollievo sono proprio i ristoratori, forse la categoria più colpita finora dalle restrizioni imposte dalla pandemia di Coronavirus, costretta a subire chiusure totali o lavorare solo d’asporto e fino alle 18. Oggi, seppur con diverse limitazioni, ristoranti e bar hanno ripreso il servizio ai tavoli esclusivamente all’aperto fino alle 22.
“Contagio all’interno? Rischio irrisorio”
La zona gialla tra i ristoratori calabresi è una mappa dalla geografia molto diversificata. Si va dai più felici e ottimisti a chi proprio non ne può più delle norme che si susseguono e chiede solo di poter lavorare anche all’interno. “Non si è ancora visto un contagio nei bar o nei ristoranti, la permanenza all’interno del locale è sempre limitata a qualche minuto – ci dice un ristoratore – e non vedo quale tipo di contagio possa sorgere. La legge ci impone di sanificare e tutti i clienti attendono il proprio turno con le mascherine”. La gente mostra ancora un po’ di tentennamento e i flussi sono certamente ridotti rispetto al passato, ma nel complesso il primo giorno di zona gialla “sta andando discretamente bene. L’unica cosa che chiediamo – continua – è un po’ di tolleranza nella speranza che in estate si possa tornare alla normalità”.
L’emozione e la voglia di fare, nonostante le delusioni e le difficoltà, è enorme: “Questa mattina ho vissuto una grande emozione – afferma ai nostri microfoni un altro imprenditore – non c’è cosa più bella di ritornare alla normalità. La gente è entusiasta di tornare e noi siamo più felici, a dimostrazione del fatto che nonostante la pandemia tutto si può risolvere”. Gestire l’asporto, inoltre, non è stato facile: “Noi siamo abituati ad avere un rapporto con nostri clienti, ci è risultato difficile portare avanti questo progetto. Ma dal primo giorno ci siamo messi in moto perché volevamo continuare a lavorare sempre mantenendo alta l’attenzione”.
Il primo giorno in zona gialla a Catanzaro tra sorrisi e voglia di ricominciare (VIDEO)