di Mediatica Comunicazione – In Calabria il quadro è sempre lo stesso: c’e’ una scarsa attenzione delle amministrazioni per il loro patrimonio.
L’azione della Corte dei conti diventa fondamentale sia sul piano quantitativo ma anche ai fini della diffusione della cultura della legalità. Ad evidenziarlo tanto nella propria relazione, quanto nell’incontro con i giornalisti, è stato il procuratore regionale della Corte dei Conti, Rossella Scerbo, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della magistratura contabile calabrese.
L’azione della Corte dei conti diventa fondamentale sia sul piano quantitativo ma anche ai fini della diffusione della cultura della legalità. Ad evidenziarlo tanto nella propria relazione, quanto nell’incontro con i giornalisti, è stato il procuratore regionale della Corte dei Conti, Rossella Scerbo, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della magistratura contabile calabrese.
Nel 2018 “nonostante le solite carenze di organico, con soddisfazione posso dire che abbiamo raggiunto ottimi risultati sul piano quantitativo e qualitativo in settori nevralgici della spesa pubblica”, ha detto il procuratore regionale Sono stati depositati 47 atti di citazione per un importo complessivo richiesto di oltre 41 milioni di euro. .Tra queste anche 9 citazioni che riguardano l’illecita gestione di fondi da parte di consiglieri regionali nell’arco temporale che va dal 2010 al 2012.
Dello stesso tenore la relazione del presidente della Sezione giurisdizionale, Rita Loreto, che si è concentrata sulle indebite erogazioni di contributi pubblici: si parla dell’apertura di 31 giudizi aperti, e di un contenzioso amministrativo di oltre 24 milioni di euro. Notevole è stata l’attività istruttoria svolta in ordine dei conti giudiziali che ha portato alla definizione di 2.326 conti a fronte dei 1.900 definiti nel 2017