Nella serata di ieri, i carabinieri della stazione di Roccabernarda hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Crotone, Michele Ciociola, nei confronti di F. J., 29enne del posto ritenuto responsabile di tentato omicidio e porto illegale di un’arma da sparo. I fatti risalgono alla serata del 10 dicembre scorso, quando un 36enne del luogo aveva denunciato ai carabinieri di essere stato raggiunto a casa dal 29enne il quale lo aveva minacciato e percosso, ritornando poco dopo con una pistola in pugno ed esplodendo alcuni colpi d’arma da fuoco al suo indirizzo, attingendo il piano superiore dell’edificio.
L’arresto dell’autore del tentato omicidio
Le indagini immediatamente sviluppate dai carabinieri e coordinate dal pm Andrea Corvino hanno consentito di riscontrare il racconto del 36enne, permettendo di rinvenire, nel corso di un accurato sopralluogo, due ogive, di cui una nelle vicinanze del luogo dell’aggressione e un’altra conficcata nel doppio infisso in legno del balcone dell’appartamento sovrastante, di proprietà dei genitori della vittima. Determinanti, infine, per la ricostruzione dei fatti, sono state le testimonianze rese da alcune persone che avevano assistito ai fatti, le quali ne hanno confermato la dinamica. Le risultanze complessive così ottenute hanno permesso, dunque, di accertare le presunte responsabilità del 29enne (già agli arresti dominiciliari in quanto ritenuto responsabile di alcune condotte persecutorie commesse nei confronti del malcapitato durante lo scorso dicembre), destinatario dell’odierno provvedimento. F. J. è stato quindi tradotto nella casa circondariale di Crotone, in attesa dell’interrogatorio da parte del gip, che si terrà nei prossimi giorni.