Terza estate in pandemia, le regole anticontagio da seguire in spiaggia

Stop al green pass e zone d'ombra in spiaggia per prevenire eventuali assembramenti. Al chiuso resta l’obbligo di distanziamento di un metro

Terza estate in pandemia. In molte regioni, la stagione balneare parte già nei prossimi giorni e sarà all’insegna di regole più permissive, con regole allentate per quanto riguarda il distanziamento sociale. A inizio aprile è stata emanata un’ordinanza del Ministero della Salute con le “Linee Guida per la ripresa delle attività economiche e sociali”, subito dopo la fine dello stato di emergenza. Riguardano “stabilimenti balneari, spiagge attrezzate e spiagge libere e vanno integrate, con quelle relative alle e piscine per l’attività natatoria e ai servizi di ristorazione, ove presenti”.

Stop al Green pass

Stop al Green pass

Non ci saranno più le limitazioni imposte dal Green pass, non saranno necessarie le mascherine e sparisce il distanziamento, fermo restando il buon senso delle persone, dato che la pandemia non è del tutto terminata. Alcune Regioni e Comuni (come diverse zone dell’Emilia Romagna e del Molise) hanno previsto di mantenere distanze più ampie. Nel resto d’Italia si torna ai 7,5 metri quadri per ombrellone (3 metri di distanza tra le file e 2,5 metri tra gli ombrelloni della stessa fila). Nelle ultime due estati il distanziamento prevedeva un’area di 10 metri quadri per ogni postazione. Nell’ordinanza non sono previste prescrizioni particolari per i gestori dei lidi, ma solo indicazioni. Si chiede di “privilegiare l’accesso agli stabilimenti tramite prenotazione” e “favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione”. Preferibile anche “riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, al fine di evitare code e assembramenti di persone”.

Zone d’ombra per gli assembramenti

Inoltre c’è l’indicazione, che vale come regola generale (e non solo per le spiagge) di “favorire, per quanto possibile, l’ampliamento delle zone d’ombra per prevenire gli assembramenti, soprattutto durante le ore più calde”. Importante continuare a fare una “regolare e frequente igienizzazione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, comunque assicurata dopo la chiusura dell’impianto”. Per lettini, sedie a sdraio, ombrelloni è previsto che vadano “disinfettati a ogni cambio di persona o nucleo familiare, e in ogni caso ad ogni fine giornata”. Per le spiagge libere, sedie a sdraio e lettini nei settori senza ombrelloni non devono più rispettare il metro di distanza a cui ci eravamo abituati. L’ordinanza ribadisce “l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazione individuale da parte degli avventori nell’adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione”. Le nuove linee guida del Ministero danno il via libera anche a tutti gli sport in spiaggia e ai balli di gruppo, per cui non serve indossare mascherina. Al bar si potrà consumare anche in piedi senza alcun distanziamento. Anche in discoteca cade ogni limite di capienza. Mentre in ristoranti e pizzerie all’aperto non servirà distanziamento tra i tavoli. Al chiuso resta l’obbligo di distanziamento di un metro.

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