Catanzaro, Vetrò: “Liceo Europeo sempre più soap-opera”

Nota stampa di Domenivo Vetrò (Libertà Democratica) sulla questione del Liceo Europeo che doveva coinvolgere in tutto e per tutto il Convitto Nazionale Galluppi di Catanzaro. Un Liceo che, in barba alle promesse, non ha mai visto la luce.

“Non è trascorso nemmeno un anno da quando, in un comunicato stampa, avevo definito la questione del Liceo Europeo “una Soap-opera catanzarese”. Sembrava essere giunti all’epilogo: a settembre 2019 il Convitto Nazionale Galluppi di Catanzaro avrebbe avuto il suo Liceo Europeo. Perché invece non iniziare una nuova stagione della Soap? Certo, ma da dove iniziare? Metti che l’anno precedente il Convitto ha chiesto il Liceo, metti che un gruppo politico ha sostenuto l’iniziativa, metti che genitori e professori erano tutti d’accordo per l’istituzione del Liceo, metti che il Consiglio d’Amministrazione l’approva e che in una seduta del Consiglio Provinciale passi all’unanimità, metti che nonostante il rifiuto del MIUR si vinca una causa a favore del Liceo Europeo a Catanzaro.

“Non è trascorso nemmeno un anno da quando, in un comunicato stampa, avevo definito la questione del Liceo Europeo “una Soap-opera catanzarese”. Sembrava essere giunti all’epilogo: a settembre 2019 il Convitto Nazionale Galluppi di Catanzaro avrebbe avuto il suo Liceo Europeo. Perché invece non iniziare una nuova stagione della Soap? Certo, ma da dove iniziare? Metti che l’anno precedente il Convitto ha chiesto il Liceo, metti che un gruppo politico ha sostenuto l’iniziativa, metti che genitori e professori erano tutti d’accordo per l’istituzione del Liceo, metti che il Consiglio d’Amministrazione l’approva e che in una seduta del Consiglio Provinciale passi all’unanimità, metti che nonostante il rifiuto del MIUR si vinca una causa a favore del Liceo Europeo a Catanzaro.

Quindi rimane la domanda di prima: da dove far partire la nuova stagione? Dal paradosso: non ci sono abbastanza iscritti! Pertanto bisognerà rifare l’intero iter burocratico. La legge va rispettata e quindi è giusto che il Liceo Europeo non parta perché il numero degli iscritti è troppo esiguo, ma non posso non evidenziare una crepa nel sistema politico-amministrativo che deriva dall’assenza di promozione della “cosa pubblica”, le stesse difficoltà che si incontrano quando si organizzano eventi culturali, quando si dovrebbe favorire il turismo e quando non si riescono a spendere i fondi comunitari che inevitabilmente tornano indietro. E anche in questa occasione l’atteggiamento è stato l’opposto: invece di avviare un campagna promozionale in tal senso alcune dichiarazioni, proprio di qualche giorno fa, sul futuro del Convitto Galluppi hanno alimentato il dubbio, creando un clima incerto attorno all’istituzione del Liceo Europeo, tanto che io stesso mi trovato molto spesso a dover rispondere alla domanda “il Liceo Europeo si fa o non si fa?”. Il frutto di una politica incoerente è ovviamente l’insuccesso.

Abbiamo iniziato questa battaglia politica poiché riteniamo che al di là dell’offerta formativa che garantirebbe una dimensione più europea sia all’insegnamento sia all’apprendimento, il Liceo Europeo potrebbe essere un’occasione per ripopolare il centro della città e dare una spinta potente all’economia del centro storico. Inoltre riteniamo che sia tempo di muovere un passo verso l’Europa e che questo sia il modo migliore per preparare le generazioni future alle sfide che verranno. Dopotutto il Liceo Europeo non sarebbe stata l’unica vera novità nel cuore pulsante della nostra città? Libertà Democratica annuncia, attraverso questo comunicato stampa, che porterà avanti la proposta del Liceo Europeo a Catanzaro con le medesime motivazioni politiche, facendo presente che in questo anno esorterà l’amministrazione provinciale affinché provveda alla miglior promozione possibile, in termini d’immagine e fondi economici, sia per quanto riguarda il Liceo sia per tutte le atre attività politiche e amministrative”.

Redazione Calabria 7

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