di Antonio Battaglia – Quante volte abbiamo fatto un titolo del genere sul Cosenza? Tante, troppe. Eppure, i ragazzi di Braglia riescono sempre a risorgere in tempi di crisi.
Attenzione, però, perché a tirare la corda non si ha vita lunga. La classifica parla chiaro: terzultima posizione a 20 punti, due in meno del Trapani penultimo. Tradotto: la salvezza, di questo passo, diventa un sogno difficile da realizzare.
Attenzione, però, perché a tirare la corda non si ha vita lunga. La classifica parla chiaro: terzultima posizione a 20 punti, due in meno del Trapani penultimo. Tradotto: la salvezza, di questo passo, diventa un sogno difficile da realizzare.
Il derby contro il Crotone ha riservato grandi polemiche per un errore grossolano della terna arbitrale, ma guai a cercare alibi. Braglia, ad esempio, ha dimostrato ancora una volta tutti i suoi limiti con alcune scelte di formazioni di gran lunga opinabili: scegliere di schierare Bàez esterno fluidificante o Monaco al centro della difesa è pressoché inspiegabile.
La squadra ha saputo spingere alla ricerca del gol nell’ultima mezz’ora di gara, ma spesso e volentieri ha concesso il fianco agli avversari. Troppo evidente la mancanza di alcune pedine, mediano e difensore centrale su tutte, altrettanto marcata l’imprecisione in fase di costruzione. Serve una scossa, sin da subito.
Domani, alle ore 18, è in programma l’insidiosa trasferta contro la Salernitana: la squadra di Ventura ha ribadito di volersi affermare stabilmente in zona playoff con l’esaltante successo nel fortino del Pescara e non regalerà nulla ai silani. L’Arechi sarà popolato da oltre 500 tifosi rossoblu, che dovranno spingere i propri beniamini ad una vittoria che sembra quasi obbligata. Sangue agli occhi e tanta fame, solo così si può prendere il volo.
Capitolo formazione. Davanti a Perina, previsto il trio difensivo Idda-Schiavi-Legittimo. In mezzo al campo, la coppia Bruccini-Kanouté sarà affiancata sugli esterni da Corsi e D’Orazio, mentre in avanti Machach agirà da rifinitore alle spalle di Rivière e Asencio.
Redazione Calabria 7