Norma su scioglimento dei Comuni, da Polimeni proposta su modifica

Consiglio comunale Catanzaro

Il presidente del Consiglio comunale, Marco Polimeni, ha annunciato che presenterà in aula una  proposta di atto di indirizzo che sensibilizzi il Governo a modificare la norma sullo scioglimento dei Comuni.

“Il caos e l’incertezza amministrativa che gli scioglimenti hanno innescato in tanti Municipi, meridionali e non solo, a partire dal caso a noi più vicino, che purtroppo ha riguardato Lamezia Terme, è già in una fase di profonda riflessione. Ritengo che Catanzaro, come capoluogo calabrese, debba inserirsi nel dibattito e lanciare un segnale forte e chiaro”, ha sottolineato Polimeni. “Al sindaco della città lametina, Paolo Mascaro, che sta sostenendo da settimane lo sciopero della fame, va la mia più completa solidarietà”.

“Il caos e l’incertezza amministrativa che gli scioglimenti hanno innescato in tanti Municipi, meridionali e non solo, a partire dal caso a noi più vicino, che purtroppo ha riguardato Lamezia Terme, è già in una fase di profonda riflessione. Ritengo che Catanzaro, come capoluogo calabrese, debba inserirsi nel dibattito e lanciare un segnale forte e chiaro”, ha sottolineato Polimeni. “Al sindaco della città lametina, Paolo Mascaro, che sta sostenendo da settimane lo sciopero della fame, va la mia più completa solidarietà”.

L’atto di indirizzo verrà dunque sottoposto al vaglio dei consiglieri comunali con un apposito ordine del giorno riservato a un argomento “tanto delicato quanto importante”.

“Sono certo che il testo verrà approvato all’unanimità”, ha aggiunto Polimeni, “perché da più parti, anche a livello parlamentare, si sta facendo strada l’idea di modificare in maniera sostanziale la procedura prevista dall’articolo 143 del Tuel. Il commissariamento è diventato uno strumento così inflazionato che ci si sta rendendo conto di come, in alcuni casi, si trasformi in un rimedio peggiore del male da cui è scaturito. È chiaro che commissariare certi Comuni, nei quali la pervasività della criminalità organizzata è lampante, quasi completa o assoluta, è una conseguenza logica e obbligatoria. Ma sarebbe anche legittimo proporre forme più soft nei casi in cui il contesto che porta allo scioglimento non risulti così chiaro ed evidente. Non bisogna dimenticare – ha proseguito Polimeni -, che in termini strettamente amministrativi e di governo del territorio i commissariamenti, che operano solo per l’ordinario, possono produrre brusche frenate sul versante dello sviluppo dei servizi nei confronti dei cittadini”.

“Con l’atto d’indirizzo che verrà proposto al Consiglio comunale di Catanzaro – ha affermato ancora il presidente -, Palazzo De Nobili vuole lanciare un segnale e un appello al Governo per far sì che venga resa meno vincolante o, meglio ancora, siano indicati con precisione i casi che hanno bisogno di una misura tanto stringente. Una normativa che, per di più, presenta alcuni limiti di carattere giuridico e, se è imprescindibile in alcuni casi, non lo è in altri. Non vogliamo certo sostenere l’eliminazione dall’ordinamento di uno strumento giuridico pur sempre necessario, ma ipotizzare, al contrario, l’opportunità di una nuova regolamentazione con il fine di disciplinarne compiutamente l’applicazione intervenendo a monte. Penso, per esempio, a una più stretta interpretazione dell’incandidabilità degli “impresentabili”, una più forte prevenzione, una descrizione più puntuale delle situazioni nelle quali si desume il tentativo di infiltrazione mafiosa, un quadro normativo più semplificato che riguardi il modo di operare delle commissioni straordinarie, e la creazione – ha concluso Polimeni – di una fase di pre-scioglimento che al momento non esiste”.

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