Stige contro la cosca Marincola-Farao, in 82 di nuovo sul banco degli imputati (NOMI)

di Gabriella Passariello- Ritornano sul banco degli imputati le 82 persone giudicate con rito abbreviato dal gup, il 25 novembre 2019, coinvolte nella maxi inchiesta della Dda di Catanzaro, nome in codice Stige, condotta dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Crotone, a gennaio 2018,  contro la cosca Farao-Marincola di Cirò Marina. Compariranno davanti  alla prima sezione della Corte di appello di Catanzaro  il prossimo 18 gennaio Alessandro Albano; Domenico Alessio, detto Frank; Francesco Aloe; Gaetano Aloe; Giuseppina Aloe; Lucia Aloe; Antonio Anania; Ercole Anania; Antonio Bartucca; Francesco Basta; Moncef Blaich detto “Monzi”; Agostino Canino; Amodio Caputo; Luigi Caputo; Gilda Cardamone; Martino Cariati;  Giovanni Caruso; Vito Castellano; Dino Celano; Aldo Chimenti; Teresa Clarà; Angelo Cofone; Morena Cola; Roberto Corvo; Francesco Crugliano; Gennaro Crugliano; Leonardo Crugliano; Mirco Crugliano; Adolfo D’Ambrosio; Antonio De Luca; Francesco Farao;  Vittorio Farao (di Giuseppe) 43 anni; Vittorio Farao (di Silvio), 42 anni; Nicola Flotta; Giancarlo Fuscaldo; Alessandro Gabin; Donato Gangale; Giuseppe Giglio; Salvatore Giglio; Franco Gigliotti; Nino Greco; Domenico Nicola Guarino; Giuseppe Guarino; Mario Lavorato; Aldo Marincola; Cataldo Marincola; Vincenzo Marino; Salvatore Morrone; Carmine Muto; Luigi Muto; Santino Muto; Basilio Paletta; Domenico Palmieri; Rosario Placido; Fabio Potenza; Carmela Roberta Putrino; Eugenio Quattromani; Luigi Rizzo; Salvatore Rizzo; Antonella Rocca; Domenico Rocca; Francesco Rocca; Francesco Russo; Francesco Salvato; Vincenzo Santoro; Giuseppe Sestito; Francesca Ornella Siciliani e Giuseppe Siciliani, in qualità di eredi del defunto Mario Siciliani; Roberto Siciliani; Nevio Siciliani deceduto; Carmine Siena; Palmiro Salvatore Siena; Giovanni Spadafora; Giuseppe Spagnolo; Giuseppe Sprovieri; Antonio Squillace; Francesco Tallarico; Ludovico Tallarico; Luigi Tasso; Carolina Terlizzi; Bruno Tucci;  Annamaria Veltri;  Vincenzo Zampelli.  Un’ organizzazione diretta dal boss ergastolano Giuseppe Farao, 70 anni, con base operativa a Cirò e nei paesi limitrofi, dove è stata verificata anche l’operatività di due ‘ndrine satelliti: quella dei Casabona facente capo a Francesco Tallarico e quella di Strongoli, facente capo alla famiglia Giglio. Attraverso imprenditori compiacenti, la cosca avrebbe ottenuto rapidi pagamenti dalla Pubblica Amministrazione, recuperi crediti, lavori e commesse, riconoscendo di contro al sodalizio i più diversificati favori, dalle assunzioni ai finanziamenti, all’elargizione di somme di danaro, contribuendo a conferire sul territorio il più indiscusso potere alla ’ndrangheta.

Parti civili

Parti civili

Quincidi le parti civili: i Comuni di Colosimo, Cutro, Cirò Marina, Cariati, Mandatoriccio, Pietrrapaola, Scigliano, San Giovanni in Fiore, Strongoli, Cgil Calabria, Cgil Emilia Romagna, Cgil Nazionale, Legambiente Calabria onlus, Fiom Parma e Antonio Gallo.

I sequestri

L’inchiesta vergata dai sostituti procuratori Domenico Guarascio, Alessandro Prontera, Fabiana Rapino e coordinata dal procuratore aggiunto Vincenzo Luberto con la supervisione del procuratore capo Nicola Gratteri aveva portato al sequestro preventivo di 700 immobili, 400 autoveicoli, 57 società per la maggior parte nel territorio del Crotonese , ma anche in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Lazio, Toscana, Campania e Germania per un valore di circa 50milioni di euro. Provvedimenti che hanno documentato l’operatività e gli assetti gerarchici interni e le attività della locale di ‘ndrangheta dai Farao- Marincola di Cirò con il suo pieno controllo degli apparati imprenditoriali, operanti soprattutto nei settori della produzione e del commercio del pane, della vendita del pescato, del vino, dei prodotti alimentari, delineando il quadro complessivo degli interessi illeciti gestiti in ambito nazionale ed estero.

Il collegio difensivo

Sono impegnati nel processo, tra gli altri, gli avvocati Salvatore Staiano, Vincenzo Cicino, Gregorio Viscomi, Pietro Pitari, Salvatore Staiano, Gianni Russano, Sergio Rotundo, Giovanni Merante, Giuseppe Bruno, Luigi Falcone, Enzo Ioppoli, Tiziano Saporito, Pino Pitaro,  Salvatore Iannone e Rosa Maria Romano, Giuseppe Di Renzo, Luca Cianferoni, Tiziano Saporito, Valerio Spigarelli, Francesco Barbuto, Fabrizio Gallo, Pasquale Nicoletta, Antonio Anania, Maria Claudia Conidi, Stegano Nimpo, Pietro Nocita, Nico D’ascola, Armando Veneto, Angela Mascaro, Giovanni Merante e Francesco Severino.

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