Catanzaro, ‘I Quartieri’: “Albo comunale dell’Assessore Cavallaro non aggiunge nulla allo sport”

quartieri

“La dichiarazione fatta dal redivivo assessore al (non) sport Cavallaro risulta palesemente assurda amministrativamente, inconsistente dal punto di vista sportivo ed avulsa da ogni regola della pratica sportiva e sociale”. Lo afferma, in una nota, Alfredo Serrao, presidente dell’Associazione “I Quartieri” di Catanzaro.

Infatti la sua dichiarazione: “Voglio evidenziare che l’iscrizione sarà la condizione prioritaria per accedere all’eventuale concessione di patrocinio, compartecipazioni e contributi secondo le modalità e le forme previste nel relativo regolamento, nonché per la concessione in uso degli impianti sportivi nella disponibilità dell’Ente” è fuori da qualsiasi ratio sportiva. C’è da rilevare che l’esistenza giuridica sportiva di una qualsiasi Associazione Sportiva o Associazione Sportiva Dilettantistica è già chiaramente normata e certificata dal Registro Nazionale e Regionale CONI, tanto che questo semplice “censimento” rappresentato da questo pseudo “albo Comunale” non toglie, né aggiungere nulla alle mondo dello sport. Comprendiamo pure che, l’assessore Cavallaro, pur di giustificare il suo stipendio di assessore al (non) Sport della città di Catanzaro, cerca di ritagliarsi uno spazio, con una proposta spaziale (sic!), quella che di fatto aumenta la burocrazia e, non porta nulla di buono alle Associazioni e Società Sportive tutte.  L’altra assurdità è rappresentata dal fatto che, chi non si censisce in questo Albo, non può avere – a detta di Cavallaro – la concessione di strutture sportive comunali… Tutto ciò contrasta con ogni norma riferita ai contratti pubblici e alla partecipazione inerente il codice degli appalti, oltre che essere in contrasto con ogni norma del Regolamento Nazionale CONI ed alcuni articoli del Codice Civile applicabili per lo svolgimento delle attività istituzionali delle Associazioni Sportive.  Il nostro appello è rivolto al Sindaco Abramo, che sappiamo essere persona che apprezza lo sport e le sue varie discipline, affinché intervenga su questa procedura, dalla dubbia legittimità normativa, portata avanti dall’assessore Cavallaro, quella che nel tempo potrebbe provocare contenziosi nei confronti dell’amministrazione Municipale da parte delle Associazioni Sportive e Società Sportive Dilettantistiche operanti in cittàe, fuori dalle mura civiche.  L’assessore Cavallaro ha annunciato un Albo comunale le cui regole violano i diritti di libera partecipazione sportiva, oltre che avere dubbi profili di costituzionalità, nella misura in cui si tenta di alterare la libera concorrenza, anche di mercato, costruendo una specie di lista di proscrizione – albo – dove l’infiltrazione della politica cittadina, potrebbe in ipotesi, addomesticare il mondo dello sport”.

Infatti la sua dichiarazione: “Voglio evidenziare che l’iscrizione sarà la condizione prioritaria per accedere all’eventuale concessione di patrocinio, compartecipazioni e contributi secondo le modalità e le forme previste nel relativo regolamento, nonché per la concessione in uso degli impianti sportivi nella disponibilità dell’Ente” è fuori da qualsiasi ratio sportiva. C’è da rilevare che l’esistenza giuridica sportiva di una qualsiasi Associazione Sportiva o Associazione Sportiva Dilettantistica è già chiaramente normata e certificata dal Registro Nazionale e Regionale CONI, tanto che questo semplice “censimento” rappresentato da questo pseudo “albo Comunale” non toglie, né aggiungere nulla alle mondo dello sport. Comprendiamo pure che, l’assessore Cavallaro, pur di giustificare il suo stipendio di assessore al (non) Sport della città di Catanzaro, cerca di ritagliarsi uno spazio, con una proposta spaziale (sic!), quella che di fatto aumenta la burocrazia e, non porta nulla di buono alle Associazioni e Società Sportive tutte.  L’altra assurdità è rappresentata dal fatto che, chi non si censisce in questo Albo, non può avere – a detta di Cavallaro – la concessione di strutture sportive comunali… Tutto ciò contrasta con ogni norma riferita ai contratti pubblici e alla partecipazione inerente il codice degli appalti, oltre che essere in contrasto con ogni norma del Regolamento Nazionale CONI ed alcuni articoli del Codice Civile applicabili per lo svolgimento delle attività istituzionali delle Associazioni Sportive.  Il nostro appello è rivolto al Sindaco Abramo, che sappiamo essere persona che apprezza lo sport e le sue varie discipline, affinché intervenga su questa procedura, dalla dubbia legittimità normativa, portata avanti dall’assessore Cavallaro, quella che nel tempo potrebbe provocare contenziosi nei confronti dell’amministrazione Municipale da parte delle Associazioni Sportive e Società Sportive Dilettantistiche operanti in cittàe, fuori dalle mura civiche.  L’assessore Cavallaro ha annunciato un Albo comunale le cui regole violano i diritti di libera partecipazione sportiva, oltre che avere dubbi profili di costituzionalità, nella misura in cui si tenta di alterare la libera concorrenza, anche di mercato, costruendo una specie di lista di proscrizione – albo – dove l’infiltrazione della politica cittadina, potrebbe in ipotesi, addomesticare il mondo dello sport”.
Redazione Calabria 7

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Dalle verifiche "non risultano compromissioni o furto di dati", ma i tecnici sono comunque "impegnati per mitigare le conseguenze dell'attacco"
L'intervento, per il quale saranno impiegati circa 9,2 milioni di euro, sarà realizzato su un'area di circa 18.000 metri quadrati
Sono previsti temporali anche di forte intensità, con frequente attività elettrica
I giudici hanno respinto l'appello avanzato dalla Procura di Catanzaro con cui si insisteva sul sequestro preventivo dell’area del Beltrame
Lo spettacolo si replicherà in altre cinque località calabresi, grazie al sostegno del Consiglio regionale
Il Procuratore di Catanzaro e lo storico presenteranno domani mattina il loro ultimo libro “Fuori dai confini”
La segreteria regionale del Pd si è riunita per organizzare le iniziative da mettere in cantiere nei prossimi mesi
Il Tribunale di Reggio ha inflitto al 66enne 4 anni ed 8 mesi. Condannate anche la moglie ed una figlia
RUBRICHE

Calabria7 utilizza cookie, suoi e di terze parti, per offrirti il miglior servizio possibile, misurare il coinvolgimento degli utenti e offrire contenuti mirati.

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2023 © All rights reserved