Coltivavano 1340 piante di cannabis, tre arresti

I Carabinieri della Stazione di Agnana Calabra e dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria di Vibo Valentia hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa della misura cautelare, emessa dal GIP del Tribunale su richiesta dalla Procura della Repubblica di Locri, che ha concordato a pieno con le risultanze investigative rapportate dell’Arma, nei confronti di 3 soggetti di Canolo, Bovalino e Palizzi.

Gli arrestati sono indagati per concorso in coltivazione continuata di ingente quantità di “Cannabis Indica”, aggravata dall’aver commesso il fatto da parte di tre o più persone.

Gli arrestati sono indagati per concorso in coltivazione continuata di ingente quantità di “Cannabis Indica”, aggravata dall’aver commesso il fatto da parte di tre o più persone.

Il provvedimento rappresenta l’epilogo di una complessa attività di indagine effettuata dai Carabinieri della Stazione di Agnana Calabra, coordinati dalla Procura della Repubblica di Locri, a seguito del rinvenimento di una piantagione di marijuana.

Lo scorso luglio, infatti, i militari dell’Arma, nel corso di un rastrellamento, all’interno di un’area boschiva in parte demaniale e in parte privata, sita in località “Fiorentino” agro del Comune di Canolo, scoprivano una piantagione di marijuana estesa su più appezzamenti, composta da 1340 piante di lunghezza variabile, irrigata mediante un sistema di tubi in polietilene.

All’ esito di tale rinvenimento si procedeva all’ osservazione e al controllo del sito, per oltre un mese, documentando come gli odierni indagati si prendessero cura della piantagione provvedendo, a turno, alla concimazione, irrigazione, coltivazione delle piantine lì messe a dimora.

Nel corso dell’operazione, per i medesimi fatti, è stata altresì notificata una informazione di garanzia nei confronti di un 63 enne di Canolo.

redazione calabria 7

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Era stato rilasciato dal carcere di Vibo con l'obbligo di dimora ma aveva fatto perdere le proprie tracce
Si tratta dell'indagine della Procura di Vibo sui rifiuti smaltiti illecitamente nei terreni agricoli. Undici gli indagati
Il suo movimento “Sud chiama Nord” accanto al candidato a sindaco di Centro Francesco Muzzopappa
La Corte di assise di Catanzaro spiega, nel motivare la sentenza, le ragioni dell'esclusione dei futili motivi e della premeditazione
Entrambi erano finiti a processo dopo una denuncia presentata dalla minoranza nel 2020. Il Tribunale di Vibo: "Il fatto non sussiste"
Superficie di 10mila metri quadrati modificata in maniera permanente tramite terrazzamenti alti più di 20 metri
L'appello a Occhiuto da parte dei cardiopatici. L’equipe medica dello Jazzolino va messa nelle condizioni di poter effettuare anche interventi di rivascolarizzazione
Epicento a quattro chilomentri a Sud di Cittanova. La scossa è stata avverita distintamente dalla popolazione
"Nessun ordine di allontanamento è giustificabile per l'unica imbarcazione che ha adempiuto al dovere assoluto di soccorso in mare"
Non ero mai riuscito a chiedere scusa per i reati commessi né al momento dell'arresto, né al processo e nemmeno ai colloqui in Ipm
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved