di Mimmo Famularo – Dalle parole si passa ai fatti. Stretta sulle autorizzazioni del porto d’armi e anche sugli orari dei locali della movida vibonese. Non solo repressione ma soprattutto prevenzione per evitare il ripetersi di nuove scene da Gomorra nel cuore di Vibo Valentia. Sono i principali provvedimenti che il comitato per l’ordine e la sicurezza che si è riunito nella mattinata di oggi in Prefettura è pronto ad adottare per seguire le indicazioni fornite pubblicamente dal procuratore Camillo Falvo, determinato a contrastare in modo ancora più efficace l’allarmante fenomeno del proliferare di armi su un territorio dove discussioni banali finiscono a colpi di pistola. L’ultima parola stavolta vuole metterla lo Stato. A mali estremi, estremi rimedi. Il capo della Procura di Vibo ne ha discusso con il prefetto Roberta Lulli e con il questore Raffaele Gargiulo.
La Nesci al governo: “Rinforzi per presidiare il territorio”
La Nesci al governo: “Rinforzi per presidiare il territorio”
L’attività di repressione portata avanti dalle forze dell’ordine nell’ultimo anno non è stata evidentemente sufficiente. Nel corso della conferenza stampa che ha illustrato i dettagli dell’indagine che ha portato al fermo di Francesco Barbieri, il presunto autore della sparatoria avvenuta tra sabato e domenica in piazza Morelli, Falvo ha contato ben dodici interventi di sequestro di pistole, fucili e munizionamento vario in tutto il territorio provinciale nel corso dell’ultimo anno e mezzo. “E’ evidente – ha sottolineato il procuratore di Vibo – che l’opera che abbiamo fatto nell’ultimo anno e mezzo purtroppo non è servita a contenere il proliferare di armi. Faremo ulteriori sequestri e con il prefetto prenderemo provvedimenti seri per limitare una certa movida sul territorio vibonese. Purtroppo non possiamo abbassare la guardia perché in questo territorio i conti si regolano con le armi da fuoco. Serve quindi un’azione di prevenzione e repressione ancora più efficace”. Sull’aspetto della prevenzione è pronta a muoversi anche il sottosegretario al Sud Dalila Nesci che preannunciato l’intenzione di rivolgersi al governo per chiedere più uomini delle forze dell’ordine per presidiare un territorio contaminato ancora da una mentalità mafiosa e da una microdelinquenza da estirpare prima che sia troppo tardi.
L’ultima rissa in Piazza Municipio
Emblematico l’ultimo episodio di cronaca che ha avuto come epicentro Piazza Municipio. E’ qui che nella mattinata di oggi si è scatenata una rissa tra ragazzi di età compresa tra i 16 e i 18 anni quasi in contemporanea con il comitato per l’ordine e la sicurezza riunito in Prefettura. Calci, pugni, schiaffi e imprecazioni di ogni genere sotto lo sguardo terrorizzato di diverse persone che hanno assistito alla scena. Quando carabinieri e polizia sono arrivati sul posto di loro non c’era più alcuna traccia degli studenti che invece di andare a scuola hanno pensato di prendersi a botta in pieno giorno e in pieno centro. Avviate le indagini per risalire alla loro identità e anche in questo caso le telecamere di videosorveglianza presenti nell’area potrebbero dare un aiuto agli investigatori.
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